Riscaldamento casa, c’è chi deve dire addio ai camini: multe salatissime in arrivo

Attenti al riscaldamento di casa e in particolare ai camini. C’è, infatti, chi non può più utilizzare la legna. Scenario inaspettato.

Brutte notizie per molte famiglie che dovranno rinunciare alla possibilità di riscaldare casa grazie ai camini a legna. Ma per quale motivo e soprattutto dove? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

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Televisione, lavatrice, asciugacapelli e chi più ne ha più ne metta. Sono davvero tanti gli apparecchi presenti nelle nostre abitazioni che hanno un impatto non indifferente sull’importo finale delle bollette da pagare. Tra questi si annovera indubbiamente il riscaldamento che, nel corso dei mesi freddi dell’anno, porta a dover fare i conti con dei costi non indifferenti.

Non crea stupore pertanto il fatto che in molti siano alla ricerca di fonti alternative grazie a cui poter risparmiare un bel po’ di denaro. A tal proposito, ad esempio, abbiamo già visto come risparmiare sulla bolletta per il riscaldamento semplicemente sfruttando questi tre trucchetti. Sempre in tale ambito, inoltre, si invita a non abbassare mai la guardia, nemmeno quando si tratta del riscaldamento casalingo.

Questo perché giungono brutte notizie per molte famiglie che dovranno rinunciare alla possibilità di riscaldare casa grazie ai camini a legna. Ma per quale motivo e soprattutto dove? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

Riscaldamento casa, occhio ai camini, c’è chi non può più utilizzare la legna: cosa sta succedendo

Come già detto giungono pessime notizie per molte famiglie italiane che dovranno rinunciare al riscaldamento a legna. Al fine di ridurre l’emissione di polveri sottili e di CO2, infatti, sono state introdotte delle norme ad hoc che coinvolgono proprio il sistema di riscaldamento.

Entrando nei dettagli interesserà sapere che, stando alle normative di diverse regioni del nostro Paese, in particolare al Centro – Nord Italia, non è consentito l’utilizzo dei classici camini aperti. Se tutto questo non bastasse, in determinati casi si rischia di addirittura di incorrere in sanzioni particolarmente pesanti, tanto da poter arrivare a pagare ben cinque mila euro di multa.

A tal proposito, ad esempio, interesserà sapere che a partire dal 1° gennaio 2020, in Lombardia è consentita solamente l’installazione di generatori di calore con almeno 4 stelle di efficienza energetica. Anche in altre regioni italiane sono previste regole simile.

Tra queste, ad esempio, si annoverano Veneto, Emilia Romagna, Piemonte e Toscana. Onde evitare spiacevoli sorprese, pertanto, si consiglia di informarsi sulle normative in merito previste dalla propria regione di competenza.

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