Ticket sanitario, ecco quando si viene esentati per malattie croniche: i chiarimenti del Ministero

Con il ticket sanitario si ha diritto all’esenzione anche nel caso in cui si soffra di una malattia cronica. Vediamo cosa ha stabilito in merito all’ultimo decreto varato nel 2021, che ha anche aggiornato la lista delle malattie che danno diritto all’esenzione e i codici identificativi. 

Lo stato italiano consente ad alcune categorie di cittadini, di poter accedere all’esenzione del ticket sanitario. I contribuenti che soddisfano i requisiti richiesti, possono effettuare delle visite mediche specialistiche a spese dello stato. Inoltre, è possibile ottenere la riduzione del ticket sanitario se la patologia è certificata. 

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Tra coloro che hanno diritto all’esenzione, rientrano anche tutti i cittadini che hanno contratto una malattia cronica. Con questo termine, come stabilito e normato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, vanno intese tutte quelle patologie che richiedono un trattamento medicale continuato per un periodo di tempo molto lungo. Per quanto riguarda l’elenco delle malattie comprese in questa espressione, il decreto a cui fare riferimento è il 124/98

Ticket sanitario, sulle malattie croniche aggiornamento importantissimo nel 2012

Anche se va precisato che, per quanto riguarda l’elenco delle malattie croniche, c’è un importante aggiornamento della lista, arrivato con un decreto nel 2017. Nel nuovo elenco, per ogni malattia lo stato si è occupata anche di individuare quali sono nello specifico prestazioni per cui si ha diritto all’esenzione. Questa lista è stata denominata “pacchetto prestazionale”.

Inoltre, in ultima istanza, spetta al medico prescrittore valutare le prestazioni previste realmente essenziali alla cura del suo paziente. Infatti, alcune patologie particolari non sono identificate in modo univoco, questo per consentire al medico di poter scegliere la cura appropriata per aiutare il paziente nel percorso di guarigione. 

Non sono però in alcun modo erogabili, a chi rientra nella lista di malattie croniche, prestazioni sanitarie di diagnosi e assistenza farmaceutica. Su questo però bisogna fare un’importante precisazione. Alle regioni viene infatti concessa una certa discrezionalità nello stabilire criteri di esenzione del ticket sanitario. E infatti negli anni, diverse regioni del territorio italiano hanno scelto comunque di far pagare un ticket ridotto, su diagnosi e assistenza farmacologica, per chi soffre di una malattia cronica, nonostante le disposizioni contrarie in merito dello stato. 

L’elenco aggiornato del 2017 sulle malattie croniche e casi di esenzione

Il nuovo elenco di malattie croniche è stato aggiornato con il decreto del 12 Gennaio 2017. Adesso se ne contano in tutto 64, con relativi codici identificativi. La lista completa può essere consultata sul sito istituzionale del Ministero. Inoltre, sono sei le nuove patologie entrate nella lista nel 2017:

  • bronco-pneumopatia cronico ostruttiva;
  • osteomielite cronica;
  • patologie ai reni croniche;
  • endometriosi;
  • rene policistico;
  • sindrome da talidomide.

Per quanto invece riguarda le categorie che hanno diritto all’esenzione del ticket sanitario, anche qui è stato inserito un nuovo codice. Si tratta del codice 058 che corrisponde a “Soggetti donatori di organo”. A questa categoria a partire dal 2017, è concesso di entrare nel regime di prestazione sanitaria-assistenziale. 

Lo scopo è quello di supportare il contribuente in tutte le visite specialistiche che gli servono per valutare la funzionalità dei suoi organi, in virtù della difficile condizione in cui si trova. È stata anche inserita una specifica esenzione per tutti coloro che soffrono della patologia di ipertensione arteriosa. In questo sono stati creati due codici distinti: 

  1. 0A31 che indica un soggetto che soffre di ipertensione arteriosa senza alcun danno d’organo;
  2.  0031 indica chi soffre di ipertensione arteriosa con danno agli organi.

Una suddivisione pensata per personalizzare il regime di esenzione, a seconda del livello di gravità, per chi soffre di questa patologia. 

Ticket sanitario, quanto tempo dura l’esenzione dopo il rilascio? Lo ha stabilito un decreto nel 2012

Il Ministero della Salute per aiutare i cittadini nelle varie agevolazioni del ticket sanitario ha creato un’apposita pagina di FAQ, consultabile in modo gratuito.

Il cittadino, se rientra nei requisiti richiesti, può chiedere l’esenzione presso l’ASL di appartenenza. La domanda deve essere corredata da una certificazione medico che attesti la patologia di cui si è affetti. L’ASL dopo aver verificato la documentazione  rilascia un certificato con codice identificativo della malattia cronica, e le prestazioni per cui si ha diritto all’esenzione o a pagare una spesa ridotta. Nel momento in cui viene rilasciato questo attestato, non esiste un periodo temporale universalmente definito entro cui vale l’esenzione. Anche su questo è oltretutto intervenuto l’aggiornamento del governo con il decreto “Semplificazioni”. Qui viene stabilito che il periodo di validità dell’attestato va calcolato in base a un valutazione singola delle condizioni cliniche del titolare dell’esenzione.

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