Furto dell’identità digitale, l’Inps corre ai ripari: cosa sta succedendo

I furti informatici, purtroppo, sembrano non arrestarsi mai. Per questo motivo l’Inps ha deciso di correre ai ripari. Ecco cosa sta succedendo.

Importanti novità in arrivo da parte dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale che ha deciso di incrementare i controlli al fine di contrastare i furti di identità digitale. Ma in che modo e cosa c’è da aspettarsi? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

identità digitale Inps
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Nonostante il periodo storico particolarmente difficile in cui ci ritroviamo a vivere, segnato da una pesante crisi economica, i truffatori non si fermano mai. Anzi, purtroppo cercano puntualmente di mettere in atto dei raggiri di vario tipo attraverso cui far cadere nella trappola il malcapitato di turno. Basti pensare ai tentativi di truffa a cui bisogna prestare la massima attenzione, che si rivelano essere purtroppo tanti.

Lo sa bene l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale che di recente ha deciso di incrementare i controlli al fine di contrastare i furti di identità digitale. Ma in che modo e cosa c’è da aspettarsi? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

Furto dell’identità digitale, l’Inps corre ai ripari: tutto quello che c’è da sapere

L’identità digitale utilizzata dai cittadini per accedere ai portali delle pubbliche amministrazioni ha contribuito a ridurre il rischio di frodi. Tuttavia i furti informatici sembrano non arrestarsi mai. Proprio per questo motivo l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale ha deciso di attivarsi, al fine di incrementare i controlli proprio durante la fase di accesso ai servizi online.

Si tratta, in pratica, di un controllo aggiuntivo a quello che viene già effettuato quando si effettua l’accesso con le proprie credenziali Spid, Cie o Cns. Ma cosa sta succedendo? Ebbene, come si evince dal messaggio numero 535 del 3 febbraio 2023, l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale ha fatto sapere che:

“Nonostante l’adozione delle credenziali SPID, CIE e CNS abbia generato un notevole innalzamento dei livelli tecnici di sicurezza, l’INPS – al fine di ridurre con maggiore efficacia il rischio di furto dell’identità digitale – ha previsto, nei prossimi giorni, la progressiva attivazione, nella fase di accesso ai servizi on line, di un controllo aggiuntivo denominato “verifica dell’identità digitale”“.

Furto dell’identità digitale, l’Inps corre ai ripari: occhio ai controlli

Questo controllo aggiuntivo verrà effettuato solamente nel caso in cui si registri un tentativo di accesso ai servizi dell’istituto di previdenza con identità digitali diverse rispetto a quelle precedentemente usate dallo stesso utente.

In tale circostanza il sistema provvederà ad inviare un codice di conferma “usa e getta”, all’indirizzo e – mail o numero di cellulare precedentemente comunicato dall’utente.

Quest’ultimo dovrà quindi inserire questo codice per poter effettuare l’accesso. Ma non solo, il sistema provvederà ad inviare una notifica tramite e-mail, sul cellulare o PEC, per informare l’utente che è stato effettuato un accesso con le nuove credenziali SPID, CNS o CIE.

In questo modo sarà possibile intervenire al più presto nel caso in cui, invece, si tratti di un furto di identità. Questo servizio, viene sottolineato sempre nel messaggio Inps poc’anzi citato, sarà attivo “per tutti coloro che abbiano validato i propri recapiti telematici.

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