Contanti o carte, come conviene pagare acquisti e servizi?

Capiamo se è più conveniente pagare in contanti oppure con carte di credito o debito. Vantaggi e svantaggi convergono in un’unica direzione.

La tecnologia è sempre conveniente? Dipende dai punti di vista e spesso sono proprio questi a fare la differenza.

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Gli italiani si dividono in due categorie, gli amanti delle carte di credito e i tradizionalisti pro-contanti. I primi sono contenti di non doversi recare frequentemente allo sportello Bancomat o in banca per prelevare denaro. Tengono nel portafoglio unicamente le carte di pagamento, le strisciano nel momento opportuno e il gioco è fatto senza dover contare spicci e banconote. I secondi, invece, non vogliono abbandonare l’idea di avere contanti sempre a portata di mano. Prediligono i pagamenti cash e non intendono abbandonarli in favore delle carte. Il motivo principale è evitare di dover ricordare il PIN ma esiste una ragione ben più importante che fa deviare i vantaggi decisamente dalla parte dei contanti. Il riferimento è alla sicurezza dei pagamenti. 

Contanti o carte, qual è il metodo di pagamento ottimale

I cittadini non sempre possono scegliere. La normativa, infatti, prevede che superando determinate soglie il pagamento dovrà necessariamente avvenire tramite modalità elettroniche. Il limite per il 2023 è di 5 mila euro. Sotto tale soglia sono ammessi i versamenti in contanti. I consumatori, dunque, hanno ampia possibilità decisionale.

Pagare pochi euro al bar con il Bancomat è impensabile per tanti italiani. Si preferiscono i contanti sapendo, poi, quanto costano le commissioni per gli esercenti. Eppure ci sono tanti cittadini che pur spendendo pochi euro tirano fuori la carta. Ci sono dei vantaggi nel seguire questa modalità di pagamento? Le carte consentono una transazione veloce, sicuramente, e sicura. In caso di furto o smarrimento si può bloccare immediatamente chiamando il numero verde della propria banca. Qualora dovesse essere accertato un pagamento si avranno prove certe della transazione elettronica. Inoltre le carte possono essere utilizzate anche per gli acquisti online e anche all’estero.

Tra pro e contro chi ha la meglio

Oltre ai pro dell’utilizzo delle carte ci sono dei contro. In caso di smarrimento o furto sarà necessario sporgere immediata denuncia alle Autorità e sbrigare la procedura di blocca anche se a notte fonda o impegnati in altro. Le carte possono essere clonate più facilmente di quanto si creda. Sapevate che i malintenzionati possono clonare il Bancomat solamente passandovi vicino? Le truffe sono dietro l’angolo, poi, soprattutto in caso di pagamento online. Inoltre, le carte hanno dei costi mensili o annuali e se si usa quella di un’altra persona si commette un reato. Infine, ci sono dei tetti massimi di spesa giornalieri o mensili da rispettare.

I contanti, invece, risultano più convenienti quando si effettuano piccoli pagamenti. Consentono di lasciare una mancia, di restituire soldi agli amici e non prevedono il pagamento di commissioni se il prelievo avviene in uno sportello della propria banca. Inoltre pagare in contanti aiuta a gestire le spese tenendo sotto controllo i movimenti. Infine, il rischio di frodi e clonazioni, naturalmente, è nullo dato che non si dovranno fornire i propri dati a nessuno.

Ancora indecisi rispetto alla categoria di appartenenza? Sappiate che esiste una terza alternativa a carte e contanti.

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