Buono fruttifero postale, guadagni mai visti prima: qual è il più conveniente per investire a medio termine

Occhio ai rendimenti dei buoni fruttiferi postali! Qual è il più conveniente per investire a medio termine? La risposta non è scontata.

Tra gli strumenti di investimento e risparmio più utilizzati, sono in molti a chiedersi quale sia il buono fruttifero postale più conveniente per investire a medio termine. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

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L’ultimo periodo, complice l’impatto negativo del Covid e l’aumento generale dei prezzi, ha portato molte persone a dover fare i conti con una grave crisi finanziaria. Proprio in questo clima d’incertezza non crea stupore il fatto che siano in tanti a voler mettere i propri soldi da parte, in modo tale da avere qualche euro in più a disposizione in caso di bisogno.

Allo stesso tempo lasciare i propri risparmi sul conto non si rivela essere sempre la scelta giusta, in quanto vengono erosi dai vari costi e tasse. Da qui la decisione di molti di investire, ad esempio, in buoni fruttiferi postali, in modo tale da far fruttare il proprio denaro. Ma qual è il più conveniente per investire a medio termine? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

Buono fruttifero postale, qual è il più conveniente per investire a medio termine: cosa c’è da sapere

Tra gli strumenti più utilizzati e apprezzati dagli italiani, i buoni fruttiferi postali offrono la possibilità di risparmiare e allo stesso tempo investire all’insegna della massima sicurezza. Ma qual è quello con rendimento più alto a 6 – 7 anni disponibile al momento?

Ebbene, bisogna sapere che sono diverse le soluzioni proposte da Poste Italiane tra cui poter scegliere. Entrando nei dettagli, tra questi si annoverano:

  • Buono Rinnova. Con un rendimento annuo lordo a scadenza pari al 3,25%, è destinato a coloro che rimborsano uno o più buoni fruttiferi postali scaduti, purché rimborsati a partire dal 20 settembre 2022 ed entro il periodo di collocamento del Buono Rinnova. Ideale per chi desidera reinvestire i proprio risparmi fino a sei anni, è possibile richiedere il rimborso anche dopo tre anni, senza rischiare di perdere gli interessi maturati nel corso del triennio. Il rendimento alla fine del terzo anno è del 2%.
  • Buono 3X2. Anche quest’ultimo prevede una durata di investimento pari a sei anni, consentendo allo stesso tempo al soggetto interessato di richiedere il rimborso dopo tre anni, il tutto senza rischiare di perdere gli interessi maturati nel corso del triennio. In questo caso, però, è previsto un rendimento annuo lordo a scadenza del 2%. Tasso che scende all’1,25% alla fine del terzo anno.
  • Buono Risparmio Sostenibile. Ideale per chi desidera investire su un arco temporale di sette anni, presenta dei rendimenti fissi crescenti. Entrando nei dettagli il tasso effettivo annuo lordo a scadenza è pari all’1,50%. Sempre a scadenza, inoltre, si ha la possibilità di ottenere un eventuale premio legato all’andamento, se positivo, dell’indice ESG.
  • Buono ordinario. Soluzione giusta per chi desidera investire fino a vent’anni, senza dover rinunciare alla flessibilità di richiedere e ottenere il rimborso in qualsiasi momento, fermo restando il termine di prescrizione. Il rendimento annuo lordo a scadenza è pari al 2,50%. Tasso che scende all’1,30% e l’1,33% nel caso in cui si richieda il rimborso dopo 6- 7 anni.

Sono questi, quindi, i buoni fruttiferi postali tra cui poter scegliere nel caso in cui si desideri investire nel medio periodo. Non resta quindi che valutare le varie caratteristiche e optare per la soluzione più adatta alle proprie esigenze.

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