Rottamazione cartelle e multe nel 2023, come funziona: i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate

Come funziona la rottamazione delle cartelle esattoriali e delle multe nel corso del 2023? Ecco i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate.

Giungono i chiarimenti da parte dell’Agenzia delle Entrate in merito alla rottamazione delle cartelle esattoriali e delle multe nel corso del 2023. Cosa c’è da aspettarsi e quali sono le date da segnare sul calendario? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

rottamazione cartelle 2023
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L’ultimo periodo non è stato di certo dei migliori. Questo a causa di tutta una serie di eventi che hanno avuto, e continuano purtroppo ad avere, un impatto negativo sulle nostre esistenze in generale e sulle nostre tasche in particolare. A partire dal Covid fino ad arrivare all’aumento dei prezzi, infatti, sono tante le cose a cui dover stare attenti.

Se tutto questo non bastasse, in molti temono di dover fare i conti con le conseguenze derivanti da eventuali debiti pregressi. Proprio in tale ambito giunge in aiuto il governo che per il 2023 ha deciso di dare il via ad una nuova tregua fiscale, così come previsto con la legge di Bilancio. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo cosa c’è da aspettarsi.

Rottamazione cartelle e multe nel 2023, come funziona: tutto quello che c’è da sapere

La Manovra, così come riportato sul sito del Ministero dell’Economia e delle Finanze, prevede dal 31 marzo 2023 “la cancellazione delle cartelle fino al 2015 che hanno un importo inferiore a 1.000 euro. Rateizzazione (fino a 5 anni) dei pagamenti fiscali non effettuati nel 2022 senza aggravio di sanzioni e interessi per coloro che, a causa dell’emergenza Covid, caro bollette e difficoltà economiche, non hanno versato le tasse. Prevista una mini sanzione del 3% sui debiti del biennio 2019-2020“.

Proprio soffermandosi sulla rottamazione nel corso del 2023 è bene sapere che giungono importanti chiarimenti da parte dell’Agenzia delle Entrate. Entrando nei dettagli, è bene ricordare che si ha diritto alla rottamazione per i carichi affidati all’Agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022.

Sono escluse dalla rottamazione 2023, invece, le cartelle per recupero degli aiuti di Stato considerati illegittimi dall’Unione Europea. Ma non solo, quelle conseguenti provvedimenti e sentenze penali di condanna, così come i debiti inerenti alle risorse proprie tradizionali dell’Unione Europea.

Rottamazione cartelle e multe nel 2023, come farne richiesta

Per poter beneficiare della rottamazione 2023 è necessario presentare apposita richiesta attraverso il sito dell’Agenzia delle Entrate entro il prossimo 30 aprile 2023. Dal suo canto l’Agenzia delle Entrate Riscossione è al lavoro per mettere a disposizione l’apposito modulo entro il prossimo 21 gennaio. Sempre l’Agenzia delle Entrate, inoltre, comunicherà l’esito della domanda entro il 30 giugno 2023.

A quel punto il soggetto interessato potrà decidere se pagare tutto in un’unica soluzione oppure optare per un pagamento a rate, fermo restando il numero massimo di 18 rate. Nel primo caso il pagamento dovrà essere effettuato entro e non oltre il 31 luglio 2023.

Nel caso in cui, invece, si opti per il pagamento a rate, è bene sapere che le prime due rate dovranno essere pagate il 31 luglio 2023 e il 30 novembre 2023. A partire dal 2024, invece, le date da segnare sul calendario per il pagamento delle rati mancanti sono le seguenti: 28 febbraio; 31 maggio; 31 luglio e 30 novembre.

Condono cartelle e multe nel 2023 fino a mille euro: occhio alle decisioni dei Comuni

Per finire, soffermandosi sui debiti fino a mille euro, è bene sapere che non tutti verranno cancellati in automatico. Per i debiti di competenza locale, infatti, spetterà ad ogni Comune decidere se riconoscere o meno l’annullamento dei debiti pregressi.

Per questo motivo è bene rivolgersi agli uffici delle amministrazioni locali competenti in modo tale da poter ottenere maggiori informazioni in merito. In questo modo sarà possibile sapere se si ha diritto al condono dei debiti oppure bisognerà procedere con il relativo pagamento.

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