Fotovoltaico, novità per il 2023 sui condomini: nuove agevolazioni e nuova luce

Fotovoltaico, vediamo insieme quali sono le nuove agevolazione previste nel 2023 e cosa cambia per i condomini. 

Anche per il 2023, sono stati previsti e rinnovati gli incentivi governativi per il fotovoltaico. Contribuenti privati e aziende, hanno infatti la possibilità di accedere a diverse tipologie di agevolazioni e detrazioni fiscali per l’installazione di impianti fotovoltaici. Non esiste infatti un bonus specifico sul fotovoltaico. 

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Sono piuttosto previste una serie di misure atte ad agevolare tutti i contribuenti che vogliono efficientare da un punto di vista energetico la loro azienda o abitazione privata. Tra questi si possono citare misure come ecobonus, superbonus, ecobonus ordinario e anche il bonus ristrutturazione.

Tramite questi, lo Stato offre la possibilità di coprire una parte delle spese sostenute per l’acquisto di pannelli fotovoltaici e solari. Nel caso del superbonus ad esempio, con i nuovi aggiornamenti nell’ultima legge di bilancio, sarà possibile coprire fino al 90 per cento. Non più il 110 per cento, in quanto si è deciso di depotenziare la misura, e farla scendere gradualmente di percentuali negli anni. L’installazione di impianti fotovoltaici garantisce anche un risparmio sicuro in bolletta. 

Fotovoltaico, tutti gli interventi coperti da bonus devono avere come finalità l’efficientamento energetico

E in un momento storico, in cui i prezzi dell’energia continuano a restare fuori controllo, si tratta di una convenienza non indifferente. Al momento, per ottenere sui pannelli fotovoltaici una detrazione del 90 per cento sulle spese sostenute, si deve necessariamente affiancare alla loro installazione anche un intervento edilizio trainante. Vengono etichettati in questa categorie interventi abitativi di efficientamento come l’isolamento termico o l’installazione di caldaie. È anche possibile avere la detrazione per interventi con impianto su pertinenza a terra. La detrazione in questione è compresa nel nuovo superbonus 90 per cento, ma diventa possibile solo nel momento in cui si vuole anche far salire l’edificio di almeno due classi energetiche. 

Come può essere utilizzata l’energia che si ottiene dall’impianto fotovoltaico

Per quanto riguarda i condomini, gli impianti fotovoltaici centralizzati sono una delle soluzioni migliori da un punto di vista energetico. In primo luogo perché sono tutti gli inquilini che ne beneficiano subito in modo diretto. L’energia che si ottiene da questo impianto, può essere utilizzata anche per l’illuminazione delle zone comuni. E si comprende bene come questo nel medio-termine garantisca una riduzione di tutte le spese comuni sull’energia. 

Naturalmente si tratta di una decisione che deve essere discussa e approvata all’interno delle assemblee condominiali. È anche consigliabile, a quel punto, che il condominio opti anche per l’installazione di un impianto fotovoltaico con accumulo. Questo infatti consente di incamerare tutta l’energia prodotta in surplus, che a quel punto può anche essere rivenduta dal condominio. 

Anche questa installazione risulta attualmente compresa e coperta nelle spese da misure come il bonus ristrutturazione e il superbonus. Per dare invece un’idea complessiva della spesa condominiale, si può dire che un impianto fotovoltaico da 7kWp costa intorno a 5mila euro, considerato anche lo sconto in fattura fissato al 50 per cento. 

Il condominio non può utilizzare l’energia in surplus negli appartamenti privati

Non è possibile però utilizzare l’energia in surplus per alimentare le singole abitazioni private. E gli inquilini che coltivano questo desiderio, devono installare in totale autonomia un impianto fotovoltaico apposito nella loro abitazione. Una possibilità concessa con la riforma del condominio. Nell’ultimo aggiornamento delle linee guida, viene stabilito che il condomino ha il diritto di installare dei pannelli fotovoltaici, senza dover ottenere l’approvazione dell’assemblea condominiale. 

La comunicazione all’amministratore di condominio, deve però avvenire obbligatoriamente nel caso in cui i pannelli in questione, sconfinino in zone comuni. All’assemblea viene concesso a quel punto il diritto a stabilire la collocazione dell’impianto, ma non può invece opporsi all’installazione se rientra in zone private del condominio. 

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