Rimborso viaggi in caso di malattia: come funziona e in che modo bisogna muoversi

L’insorgere di una malattia è la principale causa di impedimento di una partenza già programmata. Come ottenere il rimborso viaggi quando accade ciò

È fondamentale presentare alcuni documenti e conoscere i regolamenti in merito ai risarcimenti delle compagnie aeree. Naturalmente possono essere differenti.

Rimborso viaggi
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Prenotare un viaggio è sempre emozionante, che sia organizzato da tempo o un’improvvisata dell’ultimo minuto. Nei giorni a ridosso della partenza non si fa altro che pensare all’organizzazione, itinerari, tour gastronomici per essere preparati al meglio.

Purtroppo a volte non è sempre tutto così roseo. Può capitare infatti che per motivi imprevedibili il viaggio salti, ma nel frattempo abbiamo una carta d’imbarco che resterà inutilizzata perchè non riusciremo mai ad occupare quel tanto sognato posto in aereo accanto al finestrino, tra le nuvole e il cielo limpido.

Dunque, cosa accade in questi casi? C’è un modo per ottenere il rimborso o non c’è nulla da fare?

Rimborso viaggi saltati a causa di una malattia: come bisogna agire

Innanzitutto, bisogna chiarire il motivo della mancata partenza. Perché un conto è perdere un volo per un nostro ritardo, un altro è stare male con un certificato medico che lo testimonia.

Nel primo caso, giustamente, non c’è modo di recuperare il denaro perso. Nel secondo invece si può ottenere un rimborso viaggi, ma vediamo come fare.

I casi più frequenti di richiesta rimborso si sono verificati a causa del covid, ma noi ci riferiamo in maniera generale ad una malattia. Per avanzare la domanda è necessario essere in possesso di alcuni documenti che attestino quanto si afferma.

Chi rinuncia al volo deve quindi presentare il documento di identità, il titolo di viaggio e, condizione imprescindibile, il certificato medico che testimoni lo stato di salute. Inoltre, in caso di ricovero serve il documento dell’ospedale o della struttura sanitaria che ospita il paziente.

Le politiche di rimborso delle varie compagnie aeree però non sono tutte uguali. Secondo Ryanair il risarcimento può essere dato al passeggero interessato ed esteso a chi viaggi con lo stesso codice di prenotazione. Le condizioni basilari però sono o il decesso o la grave malattia.

Tra le altre compagnie aeree considerate low-cost, anche Easyjet è disponibile ad un rimborso aereo, che consiste in un buono corrispondente al prezzo del biglietto, utilizzabile entro sei mesi.

Volotea, invece, sostiene che il rimborso potrà essere erogato solo in caso di circostanze eccezionali e cause di forza maggiore. Cosa si intende però, per circostanze eccezionali o per grave malattia citata pocanzi, è a discrezione della compagnia aerea.

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