Chi rientra nelle Categorie Protette, come iscriversi e a cosa hanno diritto i lavoratori in questione? Ecco cosa prevede la normativa in vigore.
Diversi sono i dubbi inerenti il mondo del lavoro in generale e delle Categorie Protette in particolare. A tal proposito, ad esempio, sono in molti a chiedersi chi vi rientra, come iscriversi e quali siano i diritti riconosciuti ai soggetti in questione. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Il lavoro nobilita l’uomo, in quanto ci consente di attingere al denaro di cui necessitiamo per poter pagare i vari beni e servizi di nostro gradimento. Non stupisce, pertanto, che siano in tanti a sperare di trovare un impiego, in modo tale da poter vivere una vita tranquilla, almeno per quel che concerne l’aspetto economico. Proprio in quest’ottica si inseriscono le Categorie Protette.
Quest’ultime mirano ad impedire ogni forma di discriminazione nel mondo del lavoro. L’attività lavorativa, d’altronde, permette di raggiungere una certa indipendenza finanziaria, necessaria a fronteggiare le varie spese. A tal fine vengono garantiti degli aiuti e dei diritti alle persone più fragili. Ma chi vi rientra e soprattutto come iscriversi? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Lavoro, quali sono le Categorie Protette e come iscriversi: tutto quello che c’è da sapere
La legge numero 68 del 12 marzo 1999 promuove l’inserimento e l'”integrazione lavorativa delle persone disabili nel mondo del lavoro attraverso servizi di sostegno e di collocamento mirato“. Entrando nei dettagli, rientrano nelle Categorie Protette i soggetti con disabilità, patologie gravi e altre forme di invalidità ci carattere psico – fisiche.
In particolare rientrano nelle Categorie Protette i soggetti con invalidità civile superiore al 45% e gli invalidi sul lavoro con invalidità superiore al 33%. Ma non solo, anche gli invalidi di guerra e civili di guerra; sordomuti, non vedenti; vedove, orfani, profughi, vittime del terrorismo e della criminalità organizzata.
Lavoro, come iscriversi alle Categorie Protette e diritti
Le aziende, è bene ricordare, devono avere al loro interno un numero variabile di lavoratori appartenenti alle categorie protette, in base al numero di dipendenti impiegati. Una volta assunti, i lavoratori appartenenti alle categorie protette hanno gli stessi diritti degli altri dipendenti dell’azienda. Ma non solo, grazie alla Legge 104 possono beneficiare di tre giorni di permessi al mese retribuiti.
Ma come iscriversi alle categorie protette? Ebbene, a tal fine bisogna innanzitutto rivolgersi al proprio medico di base. Quest’ultimo, infatti, provvede a rilasciare un certificato grazie al quale evidenzia le condizioni di salute e lo stato di disabilità del soggetto interessato. Tale documento deve essere presentato, tramite CAF, all’Inps.
L’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale provvede, quindi, a convocare il soggetto interessato. La commissione medica sanitaria provvederà a dare l’esito, con tanto di percentuale di invalidità. Una volta in possesso del certificato di invalidità, il soggetto interessato deve rivolgersi al centro per l’impiego della Provincia di residenza.
In questo modo è possibile chiedere di essere inserito nella graduatoria per il collocamento mirato. Tale richiesta, è bene sottolineare, può essere fatta, se la persona ha un’età che va da 15 anni fino a massimo 65 anni. Ma non solo, bisogna essere disoccupati e non aver raggiunto l’età per andare in pensione.