ISEE, è l’ora del ricalcolo e della verità: quanto ci costerà? La risposta è sorprendente

L’ISEE 2022 è scaduto e ora bisogna procedere con il ricalcolo per non perdere il diritto a Bonus e prestazioni. Scopriamo quanto ci costerà.

La maggior parte dei cittadini si rivolge a CAF e Patronati per il conteggio dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente.

ISEE costo
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Lo scorso 31 dicembre 2022 è scaduto l’ISEE e per continuare ad ottenere l’erogazione di Bonus e agevolazioni sarà necessario procedere con il calcolo del valore valido per l’anno in corso. Lo Stato lascia un po’ di tempo prima di iniziare con le sospensioni delle prestazioni ma per non rischiare di rimanere senza soldi è bene procedere il prima possibile. I percettori del Reddito di Cittadinanza, ad esempio, hanno tempo fino al 31 gennaio 2023. I beneficiari dell’Assegno Unico Universale fino al 28 febbraio 2023. Insomma, diverse settimane ma tra la raccolta dei documenti e la prenotazione al CAF è bene attivarsi subito.

La corsa all’ISEE, infatti, comporta un boom di appuntamenti per i Centri di Assistenza Fiscale e per i patronati. È possibile che anche chiamando ora non si riesca a trovare un posto prima della scadenza da non superare. In questo caso non resterebbe altro da fare che tentare di procedere in autonomia sfruttando l’ISEE precompilato presente sul portale dell’INPS.

ISEE 2023, quanto costa la richiesta a CAF e Patronati

Chi si rivolge a CAF e patronati per il calcolo dell’ISEE quanto dovrà pagare? Ebbene la risposta sorprenderà, non dovrà pagare nulla. I contribuenti che si sono visti richiedere delle tariffe negli anni precedenti rimarranno a bocca aperta ma questa è la verità. L’INPS, infatti, stipula delle convenzioni con i centri di assistenza fiscale per permettere il rilascio gratuito di diverse certificazioni tra cui l’attestazione ISEE. 

Dato che sarà l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale a pagare i CAF e i Patronati, questi non hanno il diritto di richiedere soldi ai cittadini. Lo specifica l’INPS nel messaggio numero 2439 del 2019. “I CAF si impegnano a non chiedere corrispettivi all’utenza per lo svolgimento di questo servizio” (articolo 19).

I servizi gratuiti da conoscere

Secondo la direttiva INPS, i contribuenti possono richiedere gratuitamente l’assistenza nella compilazione della DSU, nella ricezione della stessa, nel controllo della sua completezza e idoneità. L’intermediario dovrà occuparsi dell’inoltro della Dichiarazione Sostitutiva Unica all’INPS a costo zero così come non chiederà soldi per il rilascio dell’attestazione ISEE.

Come già detto sarà l’ente della previdenza a pagare i CAF e i Patronati. Il compenso sarà di 10,81 euro per un’attestazione ISEE di una famiglia di due persone; di 14,33 euro per un nucleo familiare da tre a cinque persone e, infine, di 17,35 euro per una famiglia con più di cinque componenti.

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