Miracolo a pesca: trovati 10 milioni di lire ad Ischia, quanto valgono oggi

Lo strano caso del pescatore partenopeo. Una scoperta davvero sensazionale che arriva dritta dritta dal mare. Il mistero resta grande.

A volte il mare è capace davvero di lasciare incantati, fermi, immobili, incapaci di continuare a portare avanti un discorso, un’azione. A volte il tutto può avvenire sotto forma di sensazione, condizione, aspetto, altre volte invece il tutto può trasformarsi in azione ben precisa, reazione fisica, materiale a qualcosa di davvero inaspettato. La scoperta fatta da un pescatore napoletano ha lasciato tutti di stucco. Il fatto di cronaca ha di certo sorpreso incredibilmente.

Pescatore soldi
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Quello che è successo a Napoli, più precisamente a Ischia, ha davvero dell’incredibile. Sappiamo benissimo, leggendo spesso anche le cronache o affidandoci ai racconti di chi spesso conosce storie nascoste ai più quanto il mare possa essere in molti casi generoso. Nel caso specifico però il tutto si è dimostrato molto più insolito. La vicenda ha fatto parlare di se gli abitanti della piccola isola partenopea ultimamente al centro delle cronache per i tragici fatti del terremoto.

Il protagonista della vicenda in questione è il signor Domenico, 39anna, pescatore ischitano. La sua vita, in un certo senso, è cambiato, grazie a una sorte benevola da qualche giorno. Lungo il litorale di Sant’Arcangelo, infatti, l’uomo ha rinvenuto tra conchiglie e rami arenati sulla spiaggia, una serie di buste molto particolari. Il contenuto è stato presto individuato nei minuti successivi. Le buste, infatti erano piene di soldi.

La sorpresa poi è stata ancora più particolare, in un certo senso. Milioni e milioni, però di vecchie lire. Per la precisione 10 milioni del vecchio conio. L’uomo ha postato un video dopo il ritrovamento delle buste, sui social. Da quel momento è diventato uno dei volti più noti dell’isola. Le banconote in questione erano raggruppate in blocchi da 100mila e  500mila lire. In più, all’interno dello stesso malloppo è stata ritrovata anche qualche banconota straniera.

A questo punto, tutti a Ischia e non solo lo, considerando ormai la portata della stessa notizia, si chiedono la provenienza di quelle buste di soldi. Le teorie di certo non mancano. La fantasia dei cittadini conduce verso storie davvero incredibili ma spesso molto realistiche. Il bottino di un vecchio contrabbandiere di sigarette, considerata la zona, un tempo “luogo di scorribande”, per i classici motoscafi blu che rifornivano le strade del capoluogo campano di sigarette per l’appunto di contrabbando.

Pescatore napoletano da record: il racconto del protagonista della vicenda

Un’altra idea molto forte, attiva nelle ultime ore parla dei risparmi di qualche anziana donna dell’isola. La teoria è condivisa, in qualche modo dallo stesso protagonista della vicenda, il signor Domenico, che in merito alla recente scoperta ha cosi dichiarato: “Abbiamo pensato al bottino di un contrabbandiere – spiega –  come quelli che viaggiavano sui motoscafi nel golfo di Napoli negli anni Novanta, o all’incasso di un peschereccio, perduto durante qualche operazione in mare. Ma l’ipotesi che più ci convince è che quella cifra sia accidentalmente finita in mare da terra chissà come, e che contenga i risparmi di qualche anziana isolana”.

Nell’attesa di scoprire qualcosa in più, in merito alla provenienza dei soldi in questione, lo stesso bottino è stato consegnato alla stessa locale caserma dei Carabinieri. Non è certo la prima volta che l’isola diviene il luogo di grandi scoperte. Anni fa ai piedi del Castello Aragonese fu ritrovata una bottiglia con un messaggio in lituano. A Citara, invece, sempre una bottiglia conteneva invece un messaggio proveniente invece dalla Corsica. Oggi un simile bottino al cambio con l’euro potrebbe valere circa 6mila euro. Tra l’altro al momento tale somma di denaro non potrebbe nemmeno essere convertita in euro.

Di recente, infatti, l’avvocato Luciano Faraon, Patrocinante in Cassazione ha chiesto ufficialmente al Governo di rivedere i propri regolamenti sul tema, per mettere in atto quelle opportunità che altri paesi europei riconoscono ai cittadini. In sintesi, in merito all’eventuale cambio di valuta, l’avvocato, spiega: “È possibile solo se il richiedente dimostri di aver presentato la richiesta di cambio tra il 6 dicembre 2011 e il 28 febbraio 2012 e se tale richiesta non è stata presentata, in base all’attuale normativa non è possibile effettuare il cambio delle lire“.

Le spiagge italiane sono spesso scenario di magnifici e inaspettati ritrovamenti. Alcune volte il tutto si riempie di fitto mistero, altre invece, il tutto appare quantomai leggibile e immaginabile, per cosi dire. Le buste con i soldi ischitani? Un’altra magnifica storia insomma. Si attende di saperne di più per trovare una logica a quanto accaduto.

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