Pensioni gennaio 2023, aumenti e date di pagamento: l’annuncio INPS

Occhio alle pensioni di gennaio 2023! Ecco quando avranno luogo i pagamenti e di quanto aumentano gli importi a partire dal prossimo anno.

Buone notizie con l’arrivo del nuovo anno. Molti pensionati, infatti, potranno beneficiare di un importo più alto. Ma quando avranno luogo i pagamenti? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

pensioni gennaio 2023
ContocorrenteOnline

Dicembre sta già giungendo al termine. Questo vuol dire che fra qualche giorno dovremo salutare l’anno in corso per dare il benvenuto al 2023. Un nuovo anno che, si spera, possa portare con sé un bel po’ di notizie positive. Questo soprattutto considerando che giungiamo da un periodo estremamente negativo a causa del Covid prima e dell’aumento generale dei prezzi poi.

Sempre più famiglie riscontrano, purtroppo, delle serie difficoltà nel riuscire ad arrivare alla fine del mese. Proprio in tale ambito, pertanto, interesserà sapere che il nuovo anno consentirà a molti pensionati di avere un assegno più alto rispetto a quello finora riconosciuto. Ma quando avranno luogo i pagamenti? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

Pensioni gennaio 2023, di quanto aumentano gli importi: tutto quello che c’è da sapere

Come si legge sul comunicato stampa numero 184 del 09 novembre 2022, il ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti ha firmato il decreto che “dispone a partire dal 1 gennaio 2023 un adeguamento pari a +7,3% delle pensioni dei cittadini”.

Ma non solo, grazie agli emendamenti alla Manovra 2023 sono state riviste le percentuali di rivalutazione, apportando delle piccole modifiche alle percentuali. In particolare il prossimo anno le rivalutazioni verranno calcolate prendendo in considerazione le seguenti fasce:

  • 100% del tasso di rivalutazione per i trattamenti di importo inferiore quattro volte il trattamento minimo;
  • 85% del tasso di rivalutazione per le pensioni comprese tra le quattro e le cinque volte il trattamento minimo;
  • 53% per gli assegni tra le cinque e le sei volte il trattamento minimo;
  • 47% per gli importi compresi tra le sei e le otto volte il trattamento minimo;
  • 37% del tasso di rivalutazione per gli assegni compresi tra le otto e le dieci volte il trattamento minimo;
  • 32% del tasso di rivalutazione per gli assegni pensionistici superiori di dieci volte il trattamento minimo

Pensioni gennaio 2023, quando avranno luogo i pagamenti: le date da segnare

In base a quanto si evince dal sito dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale “il pagamento avverrà con valuta 3 gennaio“. Il primo mese dell’anno, quindi, la pensione sarà a disposizione il secondo giorno bancabile di gennaio per coloro che si fanno accreditare la pensione direttamente sul conto. Stesso discorso vale anche per i soggetti titolari di un Libretto di Risparmio, di un conto Banco Posta o di una Postepay Evolution.

Per quanto riguarda i soggetti che ritirano la pensione in contanti presso gli sportelli degli uffici postali, invece, i soggetti interessati dovranno seguire il seguente calendario scaglionato in ordine alfabetico. Entrando nei dettagli sarà possibili ritirare la pensione in contante alle Poste nel periodo compreso dal 3 al 9 gennaio 2022.

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