La funzione salva-batteria del cellulare: l’abbiamo tutti ma in pochi la usano

Chi vuole conoscere una funzione che permetterà di risparmiare la batteria del proprio smartphone e farlo durare più a lungo? 

Android o Apple, il sistema operativo non conta. Tutti gli smartphone – o quasi – dispongono ormai dell’utile funzione salva-batteria.

funzione batteria
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Da diverso tempo un aggiornamento permette ai dispositivi di tutto il mondo di attivare una modalità che garantirà maggiore durata al device. Sappiamo bene quanto è importante che la disponibilità dello smartphone non finisca prima della fine della giornata. Soprattutto per chi lavora e viaggia poter contare su una carica della batteria soddisfacente è fondamentale. E non usare il cellulare non è sempre la soluzione più adatta. Può servire come navigatore, per rispondere alle e-mail, per leggere le notizie della giornata. Insomma, se un trucco per far durare più a lungo la batteria esiste, è bene conoscerlo e metterlo in pratica.

La funzione salva-batteria da conoscere subito

Si chiama “modalità oscura” e permetterà a tante persone di salvarsi in calcio d’angolo. la funzione, infatti, allunga la vita della batteria. Non di tantissimo, certo, ma di quel tanto che basta per soddisfare le proprie necessità. Alcuni ricercatori dell’Università di Purdue (Indiana) – citiamo Michael e Katherine Birk e il professore di ingegneria elettrica ed informatica Charlie Hu – hanno studiato proprio la modalità oscura per testarne l’efficacia.

Il professore ha comunicato che con le nuove conoscenze raggiunte, i programmatori potranno creare app molto più funzionali ed efficienti dal punto di vista energetico. Per calcolare i termini del risparmio, poi, i ricercatori hanno testato sei tra le più note applicazioni di Google Play. Parliamo di Maps, News, Phone, Calendar, YouTube e Calculator.

Ebbene, la modalità oscura influisce su 60 secondi di attività in ognuna delle app citate su Pixel 2, Pixel 4 e 5 e Moto Z3.

Le conclusioni della ricerca

Il risparmio della batteria si riscontra in particolari contesti. Nei dispositivi usciti dopo il 2017 con schermo OLED senza retroilluminazione – come accade invece per gli schermi LCD a cristalli liquidi dei telefoni più vecchi – lo schermo assorbirà meno energia nel momento in cui vengono visualizzati i pixel scuri.

È proprio la luminosità degli schermi OLED a determinare maggiormente quanto sarà il risparmio di batteria del telefono accumulato grazie alla modalità oscura. Provare per credere alle parole del professore Hu che da decenni cerca di migliorare l’efficienza energetica dei cellulari. La ricerca è stata svolta su dispositivi Android ma non è detto che le stesse conclusioni non possano essere tratte anche per smartphone Apple.

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