Acqua, l’utenza dimenticata: per risparmiare basta un’app

Se le accortezze non dovessero bastare, ecco intervenire la tecnologia. Qualunque cosa purché l’acqua non sia sprecata. E non solo per i costi.

 

Quando si parla di bollette, si tende a categorizzare le utenze essenzialmente in due categorie: l’elettricità e il gas naturalmente. Tuttavia, il discorso è decisamente più complesso.

Risparmio bolletta acqua
Foto: Canva

In buona parte dei casi, ad esempio, il costo dell’acqua utilizzata nell’ambiente domestico è incluso nelle spese condominiali. E, per questo, si tende a non dargli troppo peso. Sempre di costo si tratta però e usare una certa parsimonia nel dispendio giornaliero di acqua è decisamente consigliato. In primis per evitarne lo spreco, vista la sua importanza e la presenza tutt’oggi di guerre per l’acqua in alcune parti del mondo. Inoltre, per far sì che almeno una delle utenze possa essere mantenuta entro costi ragionevoli. In sostanza, il risparmio conviene a tutti, ambiente e portafogli. Al netto, chiaramente, degli aiuti che potrebbero essere utilizzati per tamponare il caro bollette, l’accortezza resta essenziale.

Le soluzioni di risparmio sono sotto i nostri occhi. Basterebbe davvero poco per ammortizzare i consumi di acqua ed evitarne lo spreco. Alcuni sono letteralmente i rimedi più spiccioli, dalla bacinella riempita per il lavaggio dei piatti al bicchierino per il risciacquo della bocca dopo aver lavato i denti. Accortezze che, apparentemente, potrebbero sembrare dettagli. In realtà, se in ogni famiglia si adottassero comportamenti simili anziché lasciar scorrere inutilmente l’acqua del nostro rubinetto, il risparmio sarebbe notevole. Con un impatto decisamente rilevante sulla distribuzione.

Acqua, strategie di risparmio: occhio anche al wc

L’accortezza diventa quindi una risorsa. Come sempre del resto. Se per quel che riguarda luce e gas diventa quasi una partita a scacchi contro la necessità, tra buio e freddo come alternative, nel caso dell’acqua si tratta di una strategia necessaria. Anche perché esistono dei meccanismi che possono venirci incontro, aiutandoci a mettere a punto un piano di consumo piuttosto che di razionamento. Diciamo un plus rispetto a una parsimonia che andrebbe utilizzata ogni qual volta si ha a che fare con l’acqua. Se si parla di stratagemmi, in molti sottovalutano l’importanza di un frangigetto da applicare ai rubinetti. Si tratta di piccoli dispositivi, chiamati anche aeratori, che frazionano la quantità d’acqua in uscita, senza tuttavia incidere sulla performance del getto. In questo modo, secondo gli esperti, si otterrebbe un risparmio perlomeno del 50%.

Detto della sostituzione del flusso continuo, un’altra soluzione interessante può essere il “riciclo” dell’acqua. Ossia evitarne lo spreco a fronte di un uso limitato nel tempo, impiegando magari quella inutilizzata per completare il lavaggio delle stoviglie per un’altra pulizia. Una possibilità comunque più limitata. Più consigliabile, invece, usare cautela durante la doccia, preferendola al bagno e arginandone l’uso a un determinato limite temporale, senza restare troppo con il rubinetto aperto. Occhio anche allo scarico del wc: uno sciacquone a doppio pulsante permette di dosare gli scarichi a seconda delle necessità. Potrebbe sembrare un dettaglio irrilevante ma anche questo alla fine fa la differenza. Se poi le semplici accortezze non dovessero bastare, interverrebbe la tecnologia. App come Captain Plop’s Water-Savings Mission, destinata ai più piccoli, o Water Use Calcolator, sviluppata addirittura dalla National Ground Water Association, rappresentano un buon aiuto per stimare il nostro consumo domestico, aiutandoci a intuire le vie del risparmio.

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