Dire stop al fumo, i primi benefici si sentiranno dopo poco tempo: il momento è ora

Il momento per dire stop al fumo è ora, prima che sia troppo tardi per rimettere in carreggiata la propria salute.

Chi fuma ha maggiori possibilità di sviluppare il cancro ai polmoni, una forma tumorale aggressiva che lascia poche possibilità.

stop fumo
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Perché smettere di fumare? Per salvaguardare la propria salute dalla possibile insorgenza di patologie molto serie e devastanti per il proprio organismo. I vantaggi del non toccare più una sigaretta si possono percepire già dopo pochissimo tempo ma la decisione di smettere deve partire dal fumatore. Il fattore psicologico è fondamentale per liberarsi di un vizio che uccide. Il fumo è una dipendenza e sebbene tutti i fumatori sappiano i rischi a cui vanno incontro, rinunciare alle sigarette per molti sembra un’impresa impossibile. In più l’acquisto dei pacchetti giornalieri comporta una spesa onerosa.

Eppure soldi e salute non sempre sono sufficienti per convincere i fumatori a smettere. Che si tratti di una malattia psicoanalitica è ben specificato nel capitolo “Il Fumo” della Coscienza di Zeno di Italo Svevo. Il protagonista pur odiando il fumo che lo ha fatto ammalare continua a dirsi che fumerà solo un’ultima sigaretta. Quell’ultima sigaretta sarà sempre seguita da un’altra perdendo, così, i vantaggi che ne trarrebbe la salute spegnendo veramente una sigaretta per l’ultima volta.

Stop al fumo, i vantaggi in pochissimo tempo

Dopo venti minuti dallo spegnimento dell’ultima sigaretta il battito cardiaco comincerà a diminuire e rilassarsi. La nicotina, infatti, aumenta il ritmo cardiaco stimolando il rilascio di adrenalina. Chi fuma da molti anni potrebbe accorgersi degli effetti sul cuore dato che il fumo può cicatrizzare il muscolo cardiaco e provocare il danneggiamento dei vasi sanguigni con conseguente battito irregolare o tachicardia.

Fumare può aumentare, dunque, il rischio di infarto. Spegnere l’ultima sigaretta significherà dare al proprio cuore una possibilità in più e non parliamo di un organo qualsiasi, ma di quello che ci tiene in vita. E se il battito si calma, anche la pressione sanguigna ne trarrà beneficio.

L’organismo ricomincia pian piano a funzionare

Dopo sole otto ore dalla fatidica ultima sigaretta, poi, i livelli di ossigeno si alzeranno dato che i livelli di monossido di carbonio nel sangue si dimezzeranno. Il gas velenoso rilasciato dal tabacco lascerà il posto all’ossigeno. I polmoni, così, non saranno più in pericolo e potranno funzionare correttamente senza richiedere uno sforzo eccessivo al cuore. Un’ossigenazione corretta porta benefici anche alle cellule e ai tessuti diminuendo il rischio di ictus e malattie cardiache.

Passati due giorni senza fumare, ci si accorgerà di quanto il cibo sia più buono. Il tabacco, infatti, danneggia i nervi olfattivi del naso e, dunque, l’olfatto e il gusto. Dopo 72 ore si respirerà più facilmente, i bronchi si rilasseranno senza dover respingere gli attacchi del fumo. Tutte queste nuove sensazioni faranno sentire più energici e attivi e regaleranno una nuova vita da vivere in salute senza il pensiero fisso di fumare un’ultima sigaretta.

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