Cartelle esattoriali, occhio alle notifiche del Fisco: la verità che non ti aspetti

Attenti alle notifiche delle cartelle esattoriali da parte del Fisco, in quanto non sempre è come sembra. Ecco la verità che non ti aspetti.

Sembra che nell’ultimo periodo in molti si siano visti recapitare delle cartelle esattoriali la cui notifica, però, non è sempre valida. Ma cosa sta succedendo e soprattutto quali sono le misure attuate in tal senso da parte dell’Agenzia delle Entrate? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

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Foto © AdobeStock /Canva

Gli ultimi anni sono stati segnati da tutta una serie di eventi che hanno avuto, e continuano ad avere, un impatto negativo sulle nostre vite. A partire dal Covid fino ad arrivare al preoccupante aumento generale dei prezzi, sono tanti gli elementi a cui dover prestare attenzione.

Se tutto questo non bastasse, molti temono di dover fare i conti con le conseguenze derivanti da eventuali debiti pregressi con il Fisco, come ad esempio il pagamento di cartelle esattoriali. A proposito di quest’ultime abbiamo già visto che giungono buone notizie per molte persone alle prese con alcuni debiti pregressi con il Fisco. Questo in quanto in determinati casi possono pagare meno le cartelle esattoriali.

Sempre in tale ambito, inoltre, interesserà sapere che nell’ultimo periodo in molti si sono visti recapitare delle cartelle esattoriali la cui notifica, però, non sempre è valida. Ma cosa sta succedendo e soprattutto quali sono le misure attuate in tal senso da parte dell’Agenzia delle Entrate? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

Cartelle esattoriali, occhio alle notifiche del Fisco: tutto quello che c’è da sapere

Come già detto, nell’ultimo periodo sembra che in molti si siano visti recapitare delle cartelle esattoriali la cui notifica, però, non è valida. Le caselle di posta elettronica certificate utilizzate dall’Agenzia delle Entrate Riscossione per inviare diverse cartelle esattoriali, infatti, non risultavano iscritte ad alcun registro pubblico delle PEC.

Proprio per questo motivo molti destinatari di tali comunicazioni hanno deciso di presentare ricorso, dato che, in tal caso, le notifiche sono da ritenere nulle. Al fine di porre una soluzione a questo problema quindi, così come riportato su Italia Oggi, l’Agenzia delle Entrate Riscossione ha deciso di aggiornare i propri indirizzi Pec.

Questa decisione, però, viene sottolineato, vale solo per il futuro. Per questo motivo, si continua a leggere su Italia Oggi, “per tutti gli atti notificati prima del nuovo elenco la strada del contenzioso può ancora risultare vincente”.

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