Il pacco è quello giusto? La realtà invece è un’altra: massima attenzione

La tregua per i cittadini è qualcosa di molto lontano da riscontrare, come condizione, stato d’animo. Il presente è un inferno.

Di questi tempi contare di comprendere qualcosa di quello che sta accadendo è davvero difficile. Nella maggior parte dei casi ci troviamo di fronte a mezze risposte, dubbi, incertezze. Gli esperti spesso non hanno per l’appunto la ricetta per comprendere pienamente tali dinamiche e nemmeno quella per prevederne l’epilogo. Il momento è dunque critico, forse anche troppo.

truffa Inps
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La verità, almeno quella che possiamo percepire andando a sondare il nostro quotidiano ci dice che oggi più che mai ci troviamo di fronte ad una situazione per niente prevista. Una dinamica figlia di una serie di eventi avversi che hanno contribuito tra problematiche serie e vere e proprie speculazioni ad una condizione per i cittadini potenzialmente più che drammatica. Lo stato attuale delle cose insomma è già di per se critico ma potrebbe ancora peggiorare.

Oggi possiamo vedere famiglie con difficoltà nel fare la spesa, ogni giorno. Famiglie magari monoreddito che non arrivano a fine mese, peggio di prima, per intenderci. Oggi aumentano i beni di prima necessità ma non solo. Ogni articolo di genere alimentare è di fatto aumentato in quanto a prezzo di vendita. Carburante sempre più su, bollette raddoppiate, qualsiasi servizio quasi impossibile da sostenere. Le previsioni poi non sono certo delle migliori, non è dato sapere quanto tutto questo potrà finire.

In linea di massima, oggi più che mai siamo consapevoli del fatto che nella realtà, quella fisica, le cose non vanno come dovrebbero. Non va meglio, se cosi possiamo affermare, nemmeno in quella considerata non fisica, quella insomma governata dal web, dalla rete. In quel caso specifico, la consapevolezza, fasulla, della sicurezza, porta ad episodi assolutamente rischiosi che possono fatalmente rovinare la vittima inconsapevole di turno.

Il rischio arriva dai contatti che non ti aspetti, da quelle situazioni offerte a raffica dal web che sembrano arrivare direttamente da un mondo parallelo alla continua ricerca di vittime da sacrificare. Oggi, come mai, i cittadini sono ben consapevoli, ad esempio del rischio truffa, ma nella maggior parte dei casi fanno ben poco per starne alla larga, nel vero senso della parola. L’epilogo, per molti, potrebbe essere tristemente ipotizzabile, purtroppo.

Il pacco è quello giusto? La realtà invece è un’altra: attenzione alla consegna fasulla

Truffa BartoliniIn linea di massima siamo abituati ad immaginare la truffa, il raggiro, o quantomeno il suo tentativo nella forma classica, quella che bene o male si manifesta in ogni occasione, almeno per quel che riguarda una impostazione di base. Un testo accattivante, la promessa di un vantaggio, di un regalo, di un omaggio vero e proprio riscontrabile sotto diverse forme. In seguito poi, l’immancabile link, il vero e proprio protagonista della truffa.

Il link, per l’appunto servirà al momento opportuno, ai malintenzionati per mettere in scena il proprio subdolo piano. Una delle truffa che va per la maggiore nell’ultimo periodo è quello del finto pacco da ricevere a mezzo corriere espresso. Una comunicazione, breve e confusa avvisa la potenziale vittima del fatto che il corriere espresso “x” non è riuscito a consegnare il pacco a lei destinato. Di conseguenza, il pacco, ora giace presso uno specifico magazzino e necessità di una nuova spedizione.

Il tutto si può risolvere compilando il form apposito presente “dietro”, o forse è meglio dire “dentro”, il link presente in genere dopo il contenuto della comunicazione. Informazioni personali di ogni tipo e credenziali bancarie per pagare l’ulteriore spedizione. In quel momento, incassate tutte le informazioni, la truffa si può dire conclusa. La vittima non solo avrà fornito i suoi dati personali al malintenzionato, che li userà per truffe future, ma ha fatto anche peggio fornendo le credenziali bancarie.

Dopo qualche minuto, infatti, dal conto corrente della vittima prenderanno a partire bonifici verso gli iban più insperati in giro per il mondo. Morale della favola, alla vittima non resta che denunciare il tutto alla Polizia Postale e sperare che il maltorto possa essere in qualche modo recuperato. La dinamica in questione poteva essere evitata? Certo, magari dubitando di contenuti ambigui ed in qualche modo stranamente vantaggiosi per il destinatario in questione. Massima allerta insomma, sempre, in ogni caso. Il rischio, oggi più che mai, è dietro l’angolo.

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