Bonus edilizi, con Giorgia Meloni grandi cambiamenti in vista per prime e seconde case

I Bonus edilizi subiranno modifiche da parte del nuovo esecutivo. Le novità interesseranno soprattutto il Superbonus 110%. Scopriamo di più.

La Legge di Bilancio 2023 del Governo in fase di formazione renderà noti i cambiamenti previsti per i Bonus edilizi.

Bonus edilizi
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Il primo passo del Governo Meloni – se così sarà – farà storcere la bocca a tanti cittadini. Con la Legge di Bilancio verranno presumibilmente toccati i Bonus edilizi, in particolare il Superbonus e l’aliquota al 110% sparirà. L’abbassamento della percentuale riguarderà sia le prime che le seconde case. L’anticipazione, dunque, annuncia un taglio di aliquota contemporaneamente alla certezza che le misure non verranno cancellate. C’è da gioire? C’è da mostrare risentimento? Qualunque siano i propri sentimenti ci sarà poco da fare, chi vuole ristrutturare casa e riqualificarla dal punto di vista energetico potrà approfittare al massimo – secondo le previsioni – di un Superbonus 80%.

Bonus edilizi, cosa accadrà nel 2023

Le voci che circolano attualmente sono previsioni di ciò che potrebbe accadere e non certezze. Il Governo, infatti, deve ancora insidiarsi con la prima seduta della nuova legislatura prevista il 13 ottobre 2022. Questo sarà il giorno in cui avverrà l’elezione dei Presidenti della Camera e del Senato. Nel frattempo si può far riferimento ai punti del programma elettore di Fratelli d’Italia per ipotizzare cosa accadrà ai Bonus edilizi nel 2023.

Come accennato, l’aliquota del Superbonus scenderà dal 110% all’80% con diversificazione per le prime e le seconde case. Se per le abitazioni principali si potrà approfittare della percentuale dell’80%, per i secondi immobili l’aliquota stimata è tra il 50 e il 65%. Si accorcerebbero, così, i tempi stabiliti per il taglio delle aliquote del Governo Draghi. Il 110%, infatti, secondo la normativa vigente dovrebbe rimanere per tutto il 2023, scendere al 70% nel 2024 e al 65% nel 2025. Lo scatto al ribasso, invece, è fissato al 31 dicembre 2022 per le villette unifamiliari.

Ci saranno cambiamenti anche sulla cessione del credito?

Il meccanismo della cessione dei crediti è cambiato da poco. Dopo un periodo di stallo le cessioni sono, infatti, ripartite ma secondo modalità diverse e più stringenti. L’accento è stato posto principalmente sulla responsabilità solidale del fornitore. Solo chi non ha operato secondo la Legge verrà punito dall’Agenzia delle Entrate.

In più, è certo che i controlli aumenteranno al fine di identificare chi accede ai Bonus edilizi senza averne i requisiti. I parametri che verranno presi in maggior considerazione sono la valutazione della diligenza, la documentazione prodotta, eventuali contraddizioni riscontrate nei documenti, l’incoerenza reddituale e l’oggetto dei lavori realmente eseguiti. Questi sono solo alcuni dei parametri analizzati dall’Agenzia delle Entrate per individuare chi tenta di fare il furbetto.

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