TFR o TFS, attenzione, quando è possibile richiedere l’anticipo nel 2022: la verità che non ti aspetti

Attenzione, in quali casi è possibile richiedere l’anticipo del TFR o TFS? Ecco la verità che non ti aspetti.

Anche nel corso del 2022 è possibile richiedere l’anticipo del TFR o TFS. Ma chi ne ha diritto e in quali casi è possibile avanzare la relativa richiesta? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

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Il lavoro nobilita l’uomo, offrendo la possibilità di attingere a quella fonte di denaro necessaria per riuscire a far fronte alle varie spese della vita quotidiano. Proprio quest’ultime, dal loro canto, continuano a destare particolare preoccupazione, per via dell’aumento generale dei prezzi, con rincari fino al 43%, che contribuisce a ridurre il nostro potere di acquisto.

Non stupisce, quindi, che in tale contesto siano in tanti alla ricerca di qualche fonte di entrata extra, tanto da chiedersi se possano o meno attingere al TFR o TFS. A tal proposito, quindi, interesserà sapere chi ne ha diritto e soprattutto in quali casi è possibile avanzare la relativa richiesta. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

TFR o TFS, attenzione, quando è possibile richiedere l’anticipo nel 2022: tutto quello che c’è da sapere

Come già detto, anche nel corso del 2022 è possibile richiedere l’anticipo del TFR o TFS. Ma chi ne ha diritto e soprattutto in quali casi è possibile avanzare la relativa richiesta? Ebbene, a tal proposito interesserà sapere un lavoratore dipendente, pubblico o privato, può richiedere l’anticipo del TFR o TFS nel caso in cui debba sostenere delle spese sanitarie straordinarie oppure per l’acquisto della prima casa, per sé stessi o per i figli.

Allo stesso tempo è possibile richiedere l’anticipo di tale prestazione nel caso in cui debba esercitare il riscatto dell’abitazione già occupata ad altro titolo; oppure per la costruzione o la ristrutturazione di una abitazione da adibire a prima casa. Non si è possibile richiedere l’anticipo del TFR o TFS, invece, per svolgere dei lavori di ristrutturazione dell’abitazione di cui si è già proprietari.

Ma non solo, in base a quanto previsto dalla normativa, è possibile richiedere un anticipo del Tfr o Tfs anche per ulteriori motivi personali che non devono essere necessariamente motivati al proprio datore di lavoro. Quest’ultimo, dal suo canto, ha la piena facoltà di negare la concessione dell’anticipo del trattamento richiesto.

Per quanto riguarda l’importo, inoltre, ricordiamo che l’ammontare massimo di anticipo è pari al 70% del TFR o TFS accantonato alla data in cui si effettua la richiesta. Tale percentuale è pari a massimo al 30% dell’importo del TFR maturato nel caso in cui si richieda l’anticipo per ulteriori motivi personali, come ad esempio per matrimonio o comunque quando non si fornisca una motivazione.

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