Non si arresta la dinamica che ormai da mesi sta portando al continuo ritiro di cibi dagli scaffali dei supermercati e non solo.
Le ultime notizie in questo senso parlano di nuovi ritiri predisposti dopo attente segnalazioni dagli stessi dirigenti delle varie aziende che gestiscono, di fatto, i supermercati spesso più frequentati dai cittadini. Il pericolo per il nostro organismo in alcuni casi è alto e di conseguenza il ritiro appare come l’opzione migliore da considerare per il bene di tutti.
In troppe occasioni, ormai, di recente i cittadini si trovano di fronte a notizie che mai e poi mai si sarebbero aspettati. Il ritiro a scopo precauzionale di determinati prodotti presenti tra gli scaffali di ogni supermercato o piccolo negozio. Cosi come anticipato, nell’ultimo periodo sono state numerosissime le azioni intraprese in questo senso. Oggi più che mai il rischio va individuato sempre e comunque e determinate dinamiche contribuiscono ad alimentare in alcuni casi la sfiducia dei cittadini stessi.
Mesi fa è stata la volta ad esempio delle uova pasquali, proprio nel periodo in cui sono di fatto protagonista. La Kinder e i casi di salmonella successivi al consumo di quei particolari prodotti hanno di fatto scosso la pubblica opinione. I casi tutti nel centro Europa hanno addirittura portato, in Belgio alla chiusura di una fabbrica a scopo per l’appunto precauzionale. Nei mesi successivi la scia di ritiri non si è arrestata, anzi, i protagonisti sono stati sempre più numerosi.
Gelati, snack per ragazzi, prodotti in scatola, prodotti surgelati, la dinamica in questione ha riguardato praticamente qualsiasi tipologia di prodotto alimentare, senza alcuna distinzione. Oggi tocca ad un altro alimento molto amato dai consumatori, forse uno dei più amati in assoluto dai meno giovani. Parliamo dei wurstel di una particolare azienda, anch’essa tra le più note in assoluto. I consumatori, a questo, punto si sentono realmente spaesati e privi di un orientamento preciso al fine di determinare le proprie scelte sui prodotti da acquistare.
Cibi contaminati, la lista è lunga: wurstel a marchio Aia e Negroni, sotto con i ritiri
Nei giorni scorsi i supermercati Cadoro e Carrefour sono stati protagonisti di specifiche segnalazioni in merito a prodotti presenti presso i propri scaffali. Si tratta di wurstel marchio Aia, sia di pollo e tacchino che di suino. Segnalati inoltre i wurstel marchio Golosino Negroni. In entrambi i casi la segnalazione riguarderebbe la possibile presenza di contaminazione microbica da Listeria monocytogenes. Nello specifico la dinamica riguarderebbe i seguenti prodotti:
- Würstel di suino Golosino Negroni, in confezioni da 100 grammi, con le date di scadenza dal 20/09/2022 al 14/11/2022;
- Prodotto Würstel Wudy Aia Classico snack, in confezioni da 4×100 grammi, con le date di scadenza dal 20/09/2022 al 05/12/2022;
- Würstel Wudy Aia Classico tris, in confezioni da 3×250 grammi, con le date di scadenza dal 20/09/2022 al 05/12/2022;
- Prodotto Würstel Wudy Aia Bavaria di suino, in confezioni da 250 grammi, con le date di scadenza dal 20/09/2022 al 05/12/2022;
- Würstel Wudy Aia Grill di suino, in confezioni da 250 grammi, con le date di scadenza dal 20/09/2022 al 05/12/2022;
- Würstel Wudy Aia Classico multipack, in confezioni da 1 kg, con le date di scadenza dal 20/09/2022 al 05/12/2022.
I prodotti segnalati appartengono alla filiera di produzione di Agricola Tre Valli Soc. Coop. presso lo stabilimento di piazzale Apollinare Veronesi 1, a San Martino Buon Albergo, in provincia di Verona (marchio di identificazione IT 04 M CE). In altri supermercati, precedentemente risultavano essere stati già segnalati i würstel classici (250 grammi), classici snack (100 grammi) e al formaggio (150 grammi) a marchio Wudy Aia e i würstel di pollo e tacchino al formaggio a marchio Töbias di Eurospin.
Le azioni in questione vanno collegate ad un focolaio di listeriosi conta al momento 71 casi accertati e tre morti. Il tutto sarebbe infatti determinato, secondo le autorità sanitarie, è al consumo di würstel contaminati consumati crudi. L’azienda produttrice, in merito alla vicenda in questione ha diffuso un avviso di sicurezza in cui “raccomanda alle persone in possesso di confezioni con le caratteristiche segnalate di conservare il prodotto a una temperatura compresa tra 0 e 4°C e di consumarlo solo previa accurata cottura (almeno sei minuti in padella già calda o in acqua bollente)”.
Nel caso in cui si avesse la necessità di disporre di ulteriori informazioni è inoltre possibile contattare l’azienda Agricola Tre Valli Soc. Coop. al numero verde 800 905232 dal lunedì al sabato, dalle ore 8.00 alle 17.00.