L’sms della banca che vi porta alla rovina: ecco perchè bisogna ignorarlo

C’è un fenomeno nel nostro paese che spesso si sottovaluta. Non siamo i soli, certo ad avere certi problemi, ma è un bene curarsene.

Ci ritroviamo spesso a leggere dalle cronache quotidiane di fatti che pensiamo che certe dinamiche siano in effetti lontanissime dal nostro orticello. La verità è di fatto un’altra, tutte le dinamiche rischiose, pericolose di questi tempi, sono tutte più vicine che mai a noi alle nostre vite, ai nostri interessi. Di questo bisognerebbe essere molto più consapevoli di quanto in effetti lo si è.

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Quante volte leggiamo di truffe, raggiri, situazioni spiacevoli che vanno a toccare le vite e gli interessi degli italiani. Quante volte pensiamo, cosi come anticipato che si tratti di qualcosa di molto distante dalle nostre vite dalle nostre realtà. La verità è tutt’altra cosa. Nella realtà, quella vera, concreta, quella che ci tocca ogni giorno bisognerebbe avere coscienza del fatto che certe storie, certi rischi sono quanto mai vicini a noi ed alla nostra dimensione.

Sms, mail, inviate a migliaia e migliaia di utenti, con messaggi ammiccanti, contenuti capaci di attirare da subito l’attenzione di chi legge. Il tutto a portata di mano, tutto molto, troppo semplice. Premi da ritirare, buoni regalo da farsi accreditare, problematiche con enti statali, SPID e quant’altro. Alla fine l’immancabile link con il quale accedere alle operazioni richieste, di qualunque natura esse siano. Questo è quanto, in questo modo, il malintenzionato arriva alle nostre informazioni personali e soprattutto ai nostri soldi.

Il problema di fondo è che generalmente il cittadino non presta troppa attenzione all’ipotesi che il tutto potrebbe non essere altro che una truffa. Si prende sotto gamba ogni comunicazione ogni dinamica contorta, ogni vantaggio troppo semplice da ottenere. Niente insomma, in un certo senso sembra avere il peso specifico reale, in certe situazioni. Oggi, più che mai, l’utente dovrebbe invece essere più che mai consapevole dei rischi che corre.

L’ sms della banca che vi porta alla rovina: ecco cosa sta succedendo negli ultimi giorni

La vicenda che negli ultimi tempi sta caratterizzando il quotidiano di molti italiani ha per certi versi dell’incredibile. La classica situazione al quale nessuno immagina di poter arrivare e che invece si concretizza proprio sotto i nostri occhi. Un sms, apparentemente inviato dalla nostra banca che ci preannuncia una qualche forma di criticità da risolvere. A quel punto l’attenzione dell’utente è più che mai decisa, il rischio di perdere i propri soldi diventa di fatto concreta, anche se il tutto, almeno per il momento, in quel caso rappresenta soltanto un grande bluff.

Un nuovo dispositivo da attivare, un nuovo vantaggio per i cittadini, per i clienti di quella particolare banca, anch’essa alla fine vittima inconsapevole del raggiro. Questo è il testo del messaggio incriminato. Alla fine il solito link ed il rischio concreto che i malintenzionati di turno possano alla fine mettere le mani dentro il vostro conto corrente. Le vittime in questo caso sono già numerose. Moltissime le segnalazioni in merito giunte alla Polizia Postale.

Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale dell’associazione dei consumatori Codici, spiega come dovrebbe comportarsi l’utente che non vuole correre alcun rischio: “In questi casi non bisogna mai cliccare sul link indicato perché il collegamento contenuto negli SMS così come nelle e-mail in realtà serve ai truffatori per entrare in possesso dei dati dei clienti così da poter effettuare prelievi a loro insaputa ed a loro spese. Le segnalazioni che stiamo raccogliendo riferiscono di SMS che arrivano direttamente dal contatto in rubrica della banca, quindi sembra affidabile per chi lo riceve. Non è così”.

“I ladri – continua Giacomelli –  sono sempre più abili e riescono ad utilizzare anche i canali ufficiali per raggirare i consumatori. Non bisogna cliccare i link contenuti in messaggi simili e non bisogna nemmeno fornire le proprie credenziali, anche ad eventuali operatori telefonici che chiamano oppure scrivono tramite il numero che abbiamo salvato in rubrica. In questi casi, è importante non farsi prendere dal panico, mantenere la calma e contattare la propria banca per avere chiarimenti sul messaggio ricevuto e su cosa fare”.

Il rischio insomma è più che mai concreto, dall’altra parte invece c’è piena coscienza da parte, in questo caso, dell’ambiente bancario e non solo di come evitare di farsi raggirare. Basterebbe un minimo di consapevolezza e volontà da parte dei cittadini, il fenomeno potrebbe spegnersi in pochi giorni.

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