Un sms al centro di tutto, prende una brutta piega: il conto svuotato

Negli ultimi anni più che mai, il pericolo del web è reso sempre più concreto dagli eventi che da esso provengono.

Una nuova tecnica, una nuova modalità, qualcosa di studiato nel migliore dei modi per consentire agli ideatori di questa incredibile dinamica di approfittare nel vero senso della parola di ogni situazione ipotizzabile. Il mondo di ciò che parallelamente prova ad intaccare le regole del quotidiano, se cosi si può dire, appare in perenne ed ostinata ascesa ormai.

Truffa mail consegna
Foto © AdobeStock

Nell’ultimo periodo le notizie riguardanti tentativi di truffa e raggiro di ogni tipo fanno ormai bella mostra di se quasi quotidianamente sulle principali pagine di cronache nel nostro paese. Oggi più che mai la tecnologia è capace di rappresentare più che mai un’arma a doppio taglio, qualcosa di estremamente utile e necessario ma allo stesso tempo, a tratti molto pericoloso. Il rischio è chiaramente tutto per le potenziali vittime, per coloro che spesso nemmeno si rendono conto di essere finite al centro di un disegno ben preciso.

Negli ultimi tempi abbiamo visto come false comunicazioni, arrivate tramite sms o mail possono in realtà trasformarsi in ben altro. La trasformazione stessa in realtà fa parte dell’illusione, perchè il tutto nasce per essere una vera e propria operazione truffaldina. Testi accattivanti, capaci di richiamare a se l’attenzione e l’immancabile link capace di portare la persona li, dove il malintenzionato di turno desidera. Chiedere ogni cosa, ottenere ogni cosa. Questo di fatto il motto di chi truffa, in un certo senso.

Le ultime vicende che hanno visto malauguratamente come protagonisti un bel po’di cittadini hanno fatto aprire gli occhi su una serie di dinamiche troppo spesso addirittura ignorate. Oggi più che mai ci rendiamo invece conto di come certe situazioni siano in effetti più che mai da tenere sotto controllo. Oggi, insomma, la realtà dei fatti ci impone la massima attenzione in merito ad alcuni fenomeni e contesti. Massima allerta, sempre.

L’sms al centro di tutto, poi tutto prende una brutta piega: ecco cosa si sono inventati stavolta

La vittima di turno, in questo specifico caso è una donna residente a Mestre, alla quale è stata davvero fatale una disattenzione davvero minima. Un sms proveniente da Poste Italiane, almeno in quella che è i contesto ricostruito dalla stessa operazione. In realtà Poste italiane è stata allo stesso modo vittima, inconsapevolmente del raggiro, per lo meno in quanto a danno d’immagine. Il resto appartiene alla classica modalità purtroppo già osservata in altre situazioni.

La vittima in questione, per il solo fatto di aver risposto all’sms in questione alla fine ci ha rimesso la bellezza di 11 mila euro. Il contenuto del messaggio faceva riferimento ad una presunta irregolarità in merito alla sicurezza del conto corrente della persona in questione. Il blocco di quest’ultimo in fase cautelativa e la comunicazione quindi delle proprie credenziali d’accesso per sbloccare il tutto. La presenza di un finto operatore, inoltre ha provveduto a rendere ancora più credibile l’intera messa in scena.

Dopo qualche ora, quando la povera vittima pensava di aver risolto ogni problema, ecco arrivare la doccia fredda. 49 piccole operazioni effettuate dal suo conto corrente. Un totale di 11mila euro in tutto sottratto alla donna. A quel punto la denuncia alla Polizia postale e la speranza di poter recuperare quanto sottratto. In questi casi però non sempre la cosa può essere archiviata con esito positivo. Anzi, spesso, quanto di fatto rubato in certe circostanze resta tale, causando un danno di certo non da poco alla povera vittima in questione.

Storie purtroppo spesso addirittura quotidiane alle quali bisogna fare molta attenzione. Non fidarsi di certe comunicazioni in primis. Immaginare in certi casi il possibile caso di truffa. Pensare alla propria sicurezza, a quella dei propri risparmi prima di fidarsi, in certi contesti. La rete sotto questo punto di vista non perdona.

Impostazioni privacy