Digitale terrestre, le difficoltà sembrano non finire mai: come risolverle

La rivoluzione del digitale terrestre continua a creare difficoltà di visione agli spettatori. Quando e come finirà tutto questo?

I malfunzionamenti continuano indispettendo tanti cittadini che non riescono a guardare con continuità i programmi preferiti.

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Adobe Stock

Un anno è quasi passato da quando la rivoluzione del digitale terrestre è iniziata. Dodici mesi di risintonizzazioni, di visioni poco chiare, di sparizioni di canali. Nonostante lo scorso giugno il percorso sia giunto al termine le difficoltà continuano e tanti telespettatori denunciano malfunzionamenti. La pazienza è finita, gli italiani vorrebbero potersi godere il programma tv preferito senza interruzioni, visione a singhiozzi o schermate monocolore. In fondo era stata promessa una qualità migliore altrimenti perché questo passaggio dallo standard MPeg 2 a quello MPeg4? Il tanto decantato DVB-T2 ancora non convince i contribuenti che, ricordiamo, pagano il Canone Rai anche se sono costretti a perdere alcune parti di serie tv o dei programmi preferiti. In realtà, l’arrivo del DVB-T2 – HEVC Main 10 è previsto da gennaio 2023. Mancano alcuni mesi, dunque, prima che lo switch venga realmente concluso ma cosa accadrà nel frattempo?

Digitale terrestre, ancora pochi mesi di difficoltà

A partire da gennaio 2023 dovrebbe arrivare il DVB-T2 HEV Main 10. Intanto le difficoltà continuano a presentarsi. Parliamo di una non corretta ricezione del segnale audio, della visione parziale di alcuni canali, della perdita del segnale. Le recriminazioni maggiori riguardano proprio l’instabilità del segnale. Non tutti sanno che a volte basta poco per risolvere il problema.

Causa del segnale singhiozzante potrebbe essere un calo di potenza legato ad un posizionamento dell’antenna non corretto. Dato che le frequenze sono state modificate potrebbe succedere che l’antenna debba essere spostata per funzionare correttamente. Il controllo da parte di un tecnico qualificato potrebbe risolvere la difficoltà ma, in alcuni casi potrebbe essere necessario aggiungere un dispositivo in grado di migliorare la ricezione del segnale.

Come potenziare il segnale dell’antenna

Per risolvere definitivamente il problema di un segnale debole potrebbe rivelarsi indispensabile acquistare un amplificatore di segnale dell’antenna. Parliamo di un congegno che costa poco e che va installato all’entrata della presa dell’antenna. In questo modo si potranno potenziare i segnali DVB-C, DVB-T  di circa 20 o 30 dB.

Una valida alternativa è l’acquisto di dispositivi per la visione dei canali attraverso il segnale satellitare con Tivùsat. In questo caso, però, la spesa sarà più alta, circa 100 euro ma non si avranno più problemi legati allo switch off.

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