La rivoluzione annunciata stenta a decollare. Dopo mesi di sperimentazioni il percorso non è ancora completo. Anzi.
Una svolta epocale, qualcosa che si sarebbe ricordata, in qualche modo per sempre. La rivoluzione del digitale terrestre avrebbe dovuto già a ora mettere in mostra i bei frutti tanto annunciati. Non è ancora tutto compromesso, è chiaro, la scadenza ufficiale dovrebbe essere per il 2023. Oggi però continuano a manifestarsi problemi che forse non erano stati del tutto previsti.
La scadenza, cosi come evidenziato in più occasioni è per il 2023. Per quella data insomma tutto il paese dovrebbe essere coperto dalla nuova tecnologia e dalle nuove frequenze, soprattutto del digitale terrestre. Una operazione che oltre ad avere un suo significato puramente riferito al progresso tecnologico ne ha un altro molto più pratico. Lasciare spazio alle frequenze 5G per il settore mobile. Oggi più che mai insomma si decide il futuro.
Negli ultimi mesi però le cose non sono andate cosi come era stato previsto. Sempre più problemi infatti hanno riguardato specifiche zone del paese e chiaramente di conseguenza la visione ottimale di milioni di telespettatori. Per accedere alla nuova visione, alla nuova tecnologia per intenderci bisogna provvedere a constatare due elementi su tutti. La compatibilità della propria tv, oppure al massimo del proprio decoder digitale terrestre.
In entrami i casi nel corso dei mesi passati il Governo ha messo in piedi una serie di operazioni atte ad avvantaggiare quanto più possibile i cittadini circa l’acquisto eventuale di una nuova tv o di un nuovo decoder. Nel primo caso abbiamo avuto gli sconti rottamazione, nel secondo dei bonus che nella maggioranza dei casi hanno consentito di avere gratuitamente un nuovo decoder digitale terrestre compatibile con la nuova tecnologia.
Digitale terrestre, continuano i problemi: ecco cosa potrebbe interferire con la vostra visione
Nonostante tutte le indicazioni e precisazioni però in molte zone d’Italia continuano i problemi. Canali oscurati o scomparsi del tutto, ad esempio. In molti casi la problematica potrebbe riguardare, cosi come anticipato, proprio l’incompatibilità del decoder ad esempio e le soluzione sono più che mai numerose. On line, ad esempio, sono disponibili numerosi prodotti con un ottimo rapporto qualità prezzo per risolvere definitivamente il problema.
Altra causa potrebbe essere inoltre la carenza di segnale in quella particolare zona del paese. Anche in questo caso il tutto si può risolvere acquistando degli amplificatori di segnale che potranno consentire di avere una visione priva di interruzioni e soprattutto incompleta in quanto a canale. Ad ogni modo, prima di provvedere ad eventuali acquisti è bene provvedere ad una nuova sintonizzazione dei canali, il problema potrebbe nascere proprio da li.
Negli ultimi tempi poi è stato scoperto che ad interferire con il segnale del digitale terrestre possono essere addirittura gli smartphone. Anche in questo caso la risoluzione al problema è presente in rete ad un prezzo tutto sommato accessibile se si considera la problematica stessa che si andrà a risolvere. Un filtro LTE che vada a schermare tale tecnologia e permettere al segnale del DVB-T2 di raggiungere il sintonizzatore TV dei nostri dispositivi senza incappare in particolari interferenze.
Amazon, ad esempio propone l’Amplificatore AMP20 Meliconi con Filtro LTE. In offerta su Amazon lo acquisti a soli 26 euro. Un prezzo assolutamente competitivo insomma che potrebbe risolvere sia il problema del segnale che quello delle interferenze. Nel caso in cui si avesse bisogno anche di una antenna allora l’offerta è ancora più conveniente. Sempre Amazon, infatti, propone il bundle Melioni AT-52 + AMP20 a soli 60,09 euro, invece di 72,60 euro. Inclusi nella confezione l’amplificatore AMP20 e l’Antenna da Interni Amplificata AT-20 della Meliconi.
Un’ottima soluzione insomma per provare a risolvere tutti i problemi legati alla visione del digitale terrestre e sperare di avere finalmente accesso alla tanto decantata rivoluzione tecnologica.