Gli ultimi tempi per i cittadini non possono essere certo considerati dei migliori. Numerosi i disagi e non solo. Molti, i rischi.
Il quotidiano, in questa precisa fase storica assume spesso delle sembianze poco chiare. Il senso di tale confusione può nascere, ad esempio, dall’insicurezza dall’impossibilità di comprendere pienamente quelli che possono essere considerati i rischi concreti del nostro tempo. Spesso, tale sensibilità, per cosi dire, è figlia dei fatti di cronaca che caratterizzano al tempo stesso i tempi in questione.
Gli ultimi anni, caratterizzati da momenti di forte crisi sociale ed economica hanno fatto emergere la presenza sempre più forte e dilagante di fenomeni di natura truffaldina. Il web è lo scenario principale che di fatto fa si che tali fenomeni prendano forma e vita. Ogni giorno o quasi, possiamo a esempio notare come la nostra casella mail brulichi di contenuti accattivanti dal fine chiaramente truffaldino. Esche lanciate dai malintenzionati nella speranza che qualcuno possa prima o poi abboccare.
Nella maggior parte dei casi, cosi come anticipato si tratta di contenuti accattivanti, realizzati con l’intento di attirare le attenzioni dei destinatari. La promessa di un ricco premio a seguito della compilazione di un sondaggio, un premio ricevuto per aver partecipato a questo o quell’altro contest, un buono spesa arrivato cosi, all’improvviso. Il tutto finalizzato al raggiungimento di un obiettivo principale. Arrivare al conto corrente della vittima.
Lo strumento per arrivare a ciò è il classico link che vediamo sempre, in bella mostra alla fine di ogni comunicazione. In quel modo, i malintenzionati potranno guidare le vittime li dove vogliono. Consentirgli in inserire dati personali in pagine web civetta, false insomma, oltre che le tanto sospirate credenziali bancarie. A quel punto la truffa, è compiuta. Il conto corrente dell’utente in questione sarà vittima a sua volta delle scorribande dei truffatori.
In automobile il pericolo è tutto nella gomma: ecco come la truffa passa in strada
Purtroppo per i cittadini però la truffa, il mondo del raggiro, insomma, non si limita soltanto al web ma sconfina molto spesso anche nella realtà, quella fisica, di tutti i giorni. La truffa nasce chiaramente nella vita di tutti i giorni tra le dinamiche concrete, effettive, il web è qualcosa di successivo, ovviamente. Negli ultimi tempi numerose segnalazioni sono arrivate alle forze dell’ordine in seguito al verificarsi di un particolare tipo di raggiro, molto ben studiato.
Il tutto si svolge nel breve tempo, certo, relativamente parlando. Le aree maggiormente colpite risultano essere, in questo caso, le aree di sosta in autostrada oppure i parcheggi di supermercati o centri commerciali. Il motivo? Molto semplice, la truffa in questione colpisce prettamente gli automobilisti. Tutto si concretizza, nella maggior parte dei casi quando l’automobilista parcheggia l’auto per poi allontanarsi per svolgere di fatto le sue cose.
I complici entrano in azione andando a forare una o più gomme dell’auto del malcapitato. Nel momento in cui poi il malcapitato torna presso la sua automobile uno dei due complici farà notare il buco di cui sopra. A quel punto la vittima provvederà a cercare aiuto oppure in autonomia a cambiare la gomma forata. In quel preciso momento l’altro complice passerà all’azione andando di fatto a svuotare l’interno dell’automobile rimasto incustodito. Smartphone, tablet, piccoli oggetti di valore, tutto insomma.
Il pericolo insomma corre in strada più che mai. Il consiglio degli esperti, delle forze dell’ordine è sempre il solito, non fidarsi delle apparenze, delle situazioni che si concretizzano all’improvviso senza nessun apparente senso, per cosi dire. Dubitare insomma della presenza altrui, non qualcosa di molto incoraggiante insomma, siamo onesti. Il pericolo corre li dove nessuno se lo aspetta, ed è li che bisogna intervenire, comportandosi di conseguenza. La fase storica che viviamo è purtroppo caratterizzata da una serie incredibile di rischi, quello appena citato è senza dubbio uno dei peggiori in assoluto.