Bonus 150 euro, copia-incolla di una vecchia conoscenza: spetta anche ai disoccupati?

Il Bonus 150 euro è l’erede del Bonus 200 euro una tantum. Una sorta di copia-incolla a parte qualche significativa variazione sul tema.

Mentre c’è chi ancora attende l’erogazione del Bonus dal valore di 200 euro, il DL Aiuti Ter annuncia l’arrivo di una misura simile.

Bonus 150 euro
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Venerdì 23 settembre 2022 il Decreto Aiuti Ter è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale. I cittadini potranno fare, così, affidamento su una serie di nuove misure volte a sostenere economicamente la popolazione contro l’inflazione. Tra gli interventi inseriti nel DL troviamo il Bonus 150 euro, un clone del Bonus da 200 euro che dal mese di luglio viene erogato coinvolgendo 33 milioni e passa di persone. È cambiato l’importo ed è cambiato il limite reddituale per ottenere la prestazione. Non più 35 mila euro bensì 20 mila euro. Di conseguenza, la platea dei beneficiari si è ristretta a 22 milioni di cittadini.

Bonus 150 euro in arrivo, per chi e secondo quali modalità

La nuova misura dal valore di 150 euro è stata confermata. A riceverla tutti i beneficiari del Bonus 200 euro compresi autonomi e professionisti che dopo 4 mesi di attesa sono venuti a conoscenza dei dettagli dell’inoltro della domanda per ricevere la prestazione. Con molta probabilità riceveranno congiuntamente le due erogazioni per un totale di 350 euro. Condizione necessaria – come per tutti – il requisito reddituale di 20 mila euro con riferimento al nuovo Bonus e di 35 mila euro per la “vecchia” misura. Concorrono al calcolo i redditi personali accumulati nel 2021.

In generale, poi, ogni categoria ammessa dovrà rispettare le stesse condizioni di accesso previste per i 200 euro ad eccezione dei disoccupati. Prima di scoprire le differenze per i percettori Naspi, DIS-Coll e disoccupati agricoli ricordiamo che la prestazione verrà erogata a dipendenti, pensionati, collaboratori domestici, percettori del Reddito o Pensione di cittadinanza. E ancora, collaboratori sportivi, precari della scuola, dottorandi, badanti, venditori a domicilio, autonomi occasionali e con Partita IVA, assegnisti di ricerca, stagionali.

Cosa cambia per i disoccupati

Potranno ricevere il Bonus dal valore di 150 euro i percettori di Naspi, DIS-Coll e i disoccupati agricoli che riceveranno l’indennità di disoccupazione nel mese di novembre. Cambia, dunque, il riferimento temporale che dà diritto alla prestazione. Non più giugno bensì novembre. Ciò significa che chi ha ricevuto l’indennità fino a luglio, ad esempio, pur ricevendo il Bonus 200 euro nel mese di ottobre non otterrà, poi, quello da 150 euro.

L’erogazione avverrà solamente se si rientrerà in un’altra categoria beneficiaria della misura come lavoratori dipendenti, percettori dell’RdC o pensionati.

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