Tesori nascosti, vere e proprie gemme preziose magari ancora presenti nelle case degli italiani. La vecchia lira è anche tutto questo.
Tanto tempo è ormai passato da quando la vecchia lira ha ufficialmente salutato i cittadini italiani per far posto alla moneta unica europea. Vent’anni da quel momento. Oggi, più di prima, gli esemplari della vecchia lira che per molto più di un secolo hanno accompagnato le sorti del nostro paese sono più che mai in cima ai pensieri dei collezionisti di tutto il mondo. Oggi, quegli esemplari rivivono nelle sensazioni e nelle emozioni degli appassionati.
Fine ottocento, intero novecento e primissimi anni del duemila, questo il peso di una moneta che nel nostro paese ha fatto letteralmente la storia. Un percorso iniziato in un’epoca precisa, il Regno d’Italia, e proseguito attraverso gli orrori della guerra, della dittatura. Poi la pace, la democrazia e la voglia di speranza, di progresso, di libertà. Un cammino comune scandito dalle sensazioni e dai ricordi dei cittadini mai distaccatisi del tutto da quel profondo legame.
Gli ultimi anni, poi, con il progresso tecnologico e l’avvento del web hanno visto cambiare anche lo stesso contesto collezionistico. Attraverso la rete, i suoi portali, le sue pagine, oggi è possibile condividere informazioni, scambiare esemplari, procedere ad acquisti e vendite, quindi in totale sicurezza. In più la possibilità concreta di partecipare ad aste on line o in presenza organizzate dalla stessa piattaforma web. Il progresso insomma, una manna per gli appassionati di mezzo mondo.
Lo stesso contesto collezionistico, il mercato insomma, determina quelle ch sono le singole valutazioni delle monete stesse. Gli elementi utilizzati per arrivare a questo tipo di conclusioni spesso si riferiscono a precisi parametri da prendere sempre come riferimento. Data di conio, contesto socio politico, tiratura, soggetto rappresentato dallo stesso esemplare, personaggio storico, evento, oppure luogo. In più la presenza di eventuali errori di conio, fattore quest’ultimo, spesso capace di far letteralmente schizzare la valutazione di una specifica moneta.
Monete, vecchia lira e tesori ancora nascosti: tutti gli esemplari di maggior prestigio
Tra i pezzi, gli esemplari di maggior valore, ad esempio non si può prescindere dal citare la vecchia 100 lire coniata nel 1837, una moneta assolutamente unica, coniata già all’epoca con tiratura limitatissima. L’effige di casa Savoia, il profilo di Carlo Alberto, ed una valutazione che oggi sfiora i 33mila euro, parliamo di cifre assolutamente inconcepibili per gran parte dei collezionisti mondiali. La verità però è questa, alcuni esemplari rappresentano veri e propri tesori.
Altro elemento particolarmente necessario per decretare in qualche modo il successo di un particolare esemplare per fini collezionistici è rappresentato dalle condizioni stesse della moneta. Conservato nel migliore dei modi uno specifico esemplare può chiaramente valere molto di più rispetto ad uno segnato dal tempo. Ad oggi, considerando tutte le monete che hanno circolato nel nostro paese possiamo tranquillamente citare quelle che in ottime condizioni di conservazione possono essere considerate di pregevole valore:
- monete coniate nel 1946 e 1947
- 5 lire del 1956
- 2 e la 50 lire del 1958
- 1 centesimo del 1902, 1908 (tipo allegoria), 1911 e 1918
- 2 centesimi del 1907, 1908, 1910 e 1912
- 5 centesimi del 1908, 1909, 1912, 1913, 1915, 1919, 1936 (tipo aquila), il 1937 (tipo spiga)
- 10 centesimi del 1919 e 1936 (tipo stemma); 20 centesimi del 1920 e 1936
- 25 centesimi del 1902 e 1903
- 50 centesimi del 1924, 1936 e 1943
- 1 lira del 1936 e 1943
- 2 lire del 1926, 1927, 1928, 1936, 1941, 1942 e 1943
Nel caso in cui la vostra attenzione dovesse cadere su uno di questi esemplari, magari nascosto in qualche angolo di casa vostra sappiate di avere tra le mani una moneta di sicuro valore. Il discorso cambia nel momento in cui ci si confronta con monete coniate in oro o argento. In quel caso la valutazione complessiva ovviamente prende in considerazione diversi e specifici elementi. Ad ogni modo, ritrovare in casa propria esemplari del genere, al giorno d’oggi rappresenterebbe una graditissima e quanto mai attesa sorpresa.