Monete: il taglio della vecchia lira che vale quanto un’auto nuova

Un taglio che appartiene ormai all’immaginario collettivo del nostro paese. Una pietra miliare si potrebbe dire della nostra storia.

Monete che da sole riescono a tenere il passo contro intere collezioni magari di altri paesi. Pezzi unici, rari più che mai. Esemplari che oggi più che mai fanno valere il proprio peso all’interno del mercato collezionistico. Il contesto in questione è di certo tra i più complessi e folli che possano trovarsi in giro per il pianeta. Follia, certo, ma anche tanta passione e fascino.

Monete lira
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Cosa può avere di tanto speciale una moneta per valere tanti, tantissimi soldi? Di certo l’insieme dei fattori che messi insieme compongono, se cosi si può dire la valutazione di uno specifico esemplare. Questa può essere altresì può essere determinata da specifiche dinamiche a volte poco comprensibili a chiunque. Elementi che parlano alla sensibilità del collezionista, alla sua passione, alla sua voglia di confrontarsi con pezzi estremamente rari.

Negli ultimi tempi, lo stesso contesto collezionistico è totalmente mutato. Oggi come mai prima di questa fase quello stesso sterminato ambiente, fisico ma on solo, è condizionato in senso buono dalla sempre più crescente presenza del web. La rete, per l’appunto contribuisce a veicolari come mai accaduto prima immagini, contenuti, possibilità, opportunità insomma. Attraverso la rete ci si forma si scambiano esemplari si provvede a conoscere nuova gente, nuovi appassionati.

Si ha a possibilità di partecipare ad aste organizzate dalle stesse piattaforme, on line o in presenza. Tutto insomma. Il mondo del web ha sposato in pieno le dinamiche di un altro mondo e le ha fatte in qualche modo proprie. Oggi, come mai prima d’ora lo specifico contesto vive una sorta di perenne posizione in vetrina, per cosi dire. Uno spot continuo che arriva dal web, esemplari, valutazioni e chiarimenti in merito alle varie caratteristiche di questo o quello esemplare. Tutto insomma acquisisce un significato forse nemmeno immaginato.

Monete: ecco quanto può valere il vecchio esemplare di 100 lire

Nello specifico entrando nel vivo del discorso di monete molto particolari ritenute in qualche modo veri e propri tesori per quello specifico contesto non si può prescindere dalla vecchia lira. La moneta italiana per eccellenza. Nelle storie e nella vita di tutti i giorni di milioni e milioni di cittadini nel corso di tre diversi secoli. Più che mai, oggi tale valore in qualche modo affettivo si fonde con quello reale, concreto, che poi alla fine determina in qualche modo l’importo finale.

Un esemplare su tutti, spicca più che mai, il suo taglio è da 100 lire e la sua collocazione storica è da considerare certamente molto lontana dal presente che viviamo. Regno di Sardegna, a seguito dell’introduzione voluta dal Re Carlo Alberto di Savoia. 1837 conio dello specifico esemplare in questione. Da un lato il re di profilo con lo sguardo verso sinistra. L’incisione “Ferraris”, l’autore della monta. Poi la data, per l’appunto 1837. La corona reale, il collare dell’Annunziata, circondato da tre rami di alloro. La scritta  DVX SAB GENVAE ET MONTISF PRINC. PED. & e, sotto, il taglio della moneta.

Di questo specifico esemplare, sono stati coniati soltanto 3885 pezzi. Una tiratura molto bassa insomma. Realizzata in oro 900, con diametro di 34 mm e un peso di 32,25 g. Attualmente il suo valore gravita orientativamente intorno ai 33mila euro. Questo infatti il prezzo sancito da un asta nel 2017. L’esemplare, per arrivare a valere cosi tanto deve chiaramente essere in condizioni assolutamente perfette. Un piccolo gioiello insomma ,una perla rara.

Collezionisti impazziti per questo esemplare che oggi più che mai è sulla cresta dell’onda. Valutazione altissima, certo, per un esemplare che negli anni è riuscito a farsi apprezzare sempre di più dallo specifico contesto in questione. Oggi, come anticipato, milioni di collezionisti credono nel suo potenziale e sognano di averlo nella propria collezione.

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