WhatsApp, il messaggio del figlio diventa un incubo: cosi vi derubano

Negli ultimi tempi le notizie in merito a tentativi di raggiro poco chiari sono in continuo aumento. Spesso il tutto va approfondito.

Sappiamo benissimo quanto sia effettivamente complicato proteggersi dai rischi del web e non solo. Negli ultimi anni abbiamo imparato a distinguere tra i vari tipi di raggiro, andando ad analizzare quelle che sono le classiche impostazioni che in genere si danno alle varie operazioni truffaldine. Nella maggior parte dei casi queste prendono spunto da una comune impostazione.

Truffa sul cellulare
Fonte Adobe Stock

Nella maggior parte dei casi ci troviamo di fronte, in modo del tutto ipotetico e spesso potenziale, a situazioni di difficile risoluzione. Le operazioni portate avanti dai malintenzionati della rete seguono tutte o quasi uno schema ben preciso. Ci troviamo dunque, nella maggior parte dei casi ad avere a che fare con una dinamica abbastanza nota, nella quale possono considerarsi diversi esclusivamente alcuni elementi facenti parte del gioco.

Al centro di tutto, cosi come è normale che sia, un testo, un contenuto dai toni accattivanti utile per attirare l’attenzione del lettore. L’utente insomma che deve recepire tale messaggio deve essere in qualche modo inchiodato allo schermo del computer, tablet o smartphone. Il senso è chiaramente quello di condizionare la volontà delle stesse potenziali vittime. Oggi più che mai il web offre numerose armi ai truffatori di settore, veri e propri professionisti del web.

Nelle ultime settimane una nuova truffa sta letteralmente spopolando. Cosi come anticipato fondamentale è il contenuto della comunicazione che riceviamo. Un premio vinto, un buono sconto da ricevere, un pacco postale che non riesce ad essere consegnato, il tutto è generalmente seguito da un link che serve a guidare le potenziali vittime li dove il truffatore di turno vuole portarle. Rubare informazioni personali, soldi e quant’altro.

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Un testo, un contenuto che possa attirare le attenzioni dell’utente, della potenziale vittima insomma. Quale contenuto può essere considerato più forte di una eventuale comunicazione di un figlio alla propria madre? Quello che sta accadendo in queste settimane ha per l’appunto dell’incredibile. Il messaggio è di quelli che fermerebbero l’attenzione di chiunque e le vittime, per l’appunto, cadono a raffica sotto i colpi di questa incredibile operazione.

La dinamica in questione è stata avvistata per la prima volta in Australia. A segnalate il tutto è la Australian Competition and Consumer Commission che ha emesso uno specifico comunicato con l’intento di mettere in guardia i cittadini circa il pericolo potenziale derivante dalla nuova dinamica truffaldina. In questo caso i malintenzionati, se cosi si può dire davvero dimostrano che non esiste dinamica che non può essere sfruttata. La truffa in questione è stata ribattezzata “Ciao mamma”.

“Hi mum, my phone Just broke. So you can delete the number and save this One”, che tradotto in italiano sarebbe: “Ciao mamma, ho rotto il cellulare e ho dovuto cambiare numero. Questo è quello nuovo, quindi salvalo e cancella l’altro”. Una comunicazione che potrebbe per forza di cose apparire inoffensiva ma che invece nasconde un rischio enorme per gli utenti. Rispondere a queto specifico messaggio vuol dire dare il via libera ad una vera e propria tempesta di messaggi su quel numero specifico numero.

Tutti tentativi di truffa, situazione mirano alla sottrazione di informazioni personali, utilizzabili per altri raggiri e soprattutto ai nostri risparmi. Attraverso il classico link citato in precedenza i malintenzionati possono mettere le mani sul vostro conto corrente approfittando delle pagine fake che danno alla vittima l’idea di stare interagendo con siti web accreditati e quindi sicuri. La truffa si nasconde proprio nelle percezioni degli utenti, in ciò che avvertono, in ciò che farebbero, li si alimenta il tutto. Per fortuna però non farsi coinvolgere non è impossibile, basta soltanto prestare maggiore attenzione ed avere la consapevolezza che certi intrighi, certe dinamiche negative, esistono davvero.

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