Diplomati e laureati, la grande chiamata: il Fisco ne cerca cinquemila!

Lavoro nel Fisco? L’Agenzia delle Entrate bandisce alcuni concorsi. Prevista l’assunzione di oltre 4 mila funzionari tecnici. Ecco le materie.

 

Lavorare sodo per mantenersi in regola coi pagamenti, in primis quelli di natura fiscale. Un diktat che accomuna praticamente tutti i contribuenti. Del resto, senza apporto economico, difficilmente si riuscirebbe a tenere il passo della valanga di uscite mensili.

Concorso Agenzia delle Entrate
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Ma visto che il lavoro è tutt’altro che facilmente reperibile, non sempre è possibile mantenere (e mantenersi) la linea di galleggiamento. A meno che non si abbia la possibilità di un impiego più stabile, magari proprio per quegli enti fiscali che, nella maggior parte delle occasioni, guardiamo a distanza. Il nuovo concorso indetto dall’Agenzia delle Entrate sembra capitare a proposito. Un’opportunità particolarmente ghiotta, determinata dal Piano integrato di Attività e Organizzazione, che regola le nuove assunzioni all’interno dell’ente tramite procedure concorsuali, in questo caso indette fra il 2022 e il 2023. Il piano prevede il reclutamento di oltre 4 mila unità di personale, diplomato e laureato. E a tempo indeterminato.

Decisamente un’occasione interessante. L’Agenzia delle Entrate, ossia l’ente che solitamente bussa per la regolarizzazione della posizione fiscale dei contribuenti, stavolta offre l’opportunità di guardare da dentro come funziona la macchina dei conti pubblici. Due i bandi avviati di recente, come selezione pubblica per l’assunzione di 100 funzionari tecnici (destinato ai laureati magistrali o con specialistica), mentre per 900 persone ci sarà l’occasione di un posto come assistente tecnico. In quest’ultimo caso, a essere basilare sarà il requisito sarà il diploma presso un Istituto tecnico per geometri. Attenzione alle scadenze però: per questo ruolo, le candidature si chiuderanno proprio il 23 settembre 2022.

Lavoro nel Fisco: come accedere ai concorsi dell’Agenzia delle Entrate

Per la partecipazione ai concorsi, la domanda dovrà essere inoltrata obbligatoriamente per via telematica. Il piano complessivo per le esigenze di organico dell’Agenzia delle Entrate prevede in tutto l’assunzione di 4.144 funzionari tributari (570 destinati alle attività di gestione dei registri immobiliari). Altri 130 assunti saranno inquadrati come funzionari tecnici, mentre 600 come assistenti tecnici. Inoltre, 50 unità saranno destinate alle attività antifrode, come selezione, controllo e analisi degli illeciti. Ogni concorso bandito passerà per una prova preselettiva, allo scopo di effettuare una prima scrematura del parco candidati. Per il ruolo di funzionario tributario, il requisito minimo di accesso sarà la laurea triennale in alcuni studi specifici. Meglio ancora se completate dalle rispettive lauree magistrali o specialistiche.

Nello specifico, sarà richiesto un titolo di studio in Scienze dei servizi giuridici (L-14) o in Scienze dell’Amministrazione e dell’Organizzazione (L-16). E ancora, Scienze politiche e delle relazioni internazionali (L-36) e Scienze economiche (L-33). Infine, Scienze dell’Economia e della gestione aziendale (L-18). Saranno riconosciuti come validi anche i vecchi diplomi di laurea quadriennale, purché nelle medesime facoltà. Ogni bando andrà a prevedere determinate prove da sostenere. Per il ruolo di Funzionario tributario, ad esempio, a fronte delle 4 mila assunzioni previste ci si metterà alla prova in materie come diritto tributario, civile e commerciale, amministrativo e contabilità aziendale. Inoltre, le prove verteranno sulla scienza delle finanze, statistica e organizzazione e gestione aziendale. In attesa della definizione delle procedure, una prima preparazione potrà cominciare già da ora. Lavorare nel Fisco è un’occasione da non perdere.

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