Reddito di cittadinanza, arriva la ricarica extra nel mese di settembre: a chi spetta

A settembre i percettori di Reddito di Cittadinanza riceveranno una ricarica extra ma non tutti. Scopriamo chi avrà più soldi del previsto.

Quando e per chi arriverà la ricarica extra del Reddito di Cittadinanza nel mese di settembre?

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Il Reddito di Cittadinanza in un modo o nell’altro fa sempre parlare di sé. Mentre si attendono le elezioni del 25 settembre per sapere che fine farà la misura – se inizialmente i partiti hanno annunciato a gran voce la cancellazione della prestazione ora in tanti hanno fatto un enorme passo indietro – arriva la notizia di una ricarica extra per il mese di settembre. Solitamente i giorni di erogazione dell’RdC sono il giorno 15 e il 27. A metà del mese riceveranno i soldi i percettori che aspettano gli arretrati, chi attende il primo versamento e chi ha rinnovato la misura e dopo il mese di stop deve ricevere la nuova ricarica. Tutti gli altri beneficiari riceveranno l’importo spettante il giorno 27. Ci saranno sorprese a settembre?

Reddito di Cittadinanza, cosa aspettarsi a settembre

Il 15 settembre è un giovedì, di conseguenza l’INPS non dovrebbe tardare i pagamenti così come accade nei giorni festivi. Le lavorazioni dovrebbero partire come sempre due giorni prima – martedì 13 settembre – in modo tale che le ricariche arrivino in tempo. Nessuna brutta sorpresa, dunque, per i percettori che attendono la ricarica a metà mese.

Diverso il discorso per chi aspetta i soldi il giorno 27. Trattandosi di un martedì, le lavorazioni non partiranno la domenica precedente e, quindi, è possibile aspettarsi un piccolo ritardo qualora l’INPS decidesse di far partire le lavorazioni lunedì 26 invece del venerdì o sabato precedente. Uno scarto di un giorno al massimo nei pagamenti verrà ripagato dalla notizia che alcuni percettori riceveranno una ricarica extra.

Chi riceverà la ricarica extra a breve

Molti percettori di RdC sono ancora in attesa del Bonus 200 euro. Ebbene, i pagamenti potrebbero essere disposti a settembre a pochi giorni di distanza dalle date di erogazione ordinaria della misura. Il motivo del ritardo è da riscontrarsi nei controlli effettuati dall’INPS in merito alla soddisfazione dei requisiti di accesso alla misura.

Ricordiamo, infatti, che i percettori di RdC possono ricevere i 200 euro una tantum a condizione che nel nucleo familiare non ci sia nessun altro beneficiario dello stesso Bonus. La normativa prevede, infatti, che le famiglie con un titolare di RdC possano ricevere il Bonus 200 euro una sola volta.

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