La più anziana del mondo: in 118 anni due cose non le ha mai abbandonate

Suor André è la persona più anziana del mondo. Ha vissuto interamente il Novecento e i cambiamenti epocali grazie, a suo dire, a due fattori.

 

Negli ultimi giorni si è discusso molto circa la longevità, anagrafica e del suo regno, della regina Elisabetta II. È significativo però pensare che, in realtà, ci sono persone che hanno visto i cambiamenti del mondo per molto più tempo della sovrana britannica.

Donna più anziana
Foto © AdobeStock

Suor André, all’anagrafe Lucile Randon, è attualmente la persona più anziana del mondo con i suoi 118 anni. Nata l’11 febbraio 1904, al momento vive nel sud della Francia. E, realmente, può essere considerata una memoria storica. Quando nacque, ad esempio, erano ancora in vita Giosuè Carducci e Giovanni Pascoli, la Francia viveva la sua Terza Repubblica e l’Affaire Dreyfus stava per conoscere il suo epilogo. Probabilmente, per una vita così lunga non esistono veri e propri segreti. Per quanto, chiaramente, una vita condotta secondo principi salutari, senza vizi e virtuosa sul regime alimentare siano dei requisiti indubbiamente utili. È chiaro, però, che 118 anni rappresentano realmente un traguardo eccezionale, troppo per essere attribuito a qualcosa in particolare.

Nel corso della sua lunga vita, suor André ha visto il mondo scontrarsi due volte a livello globale, ha vissuto in piena consapevolezza gli anni delle dittature europee e i conflitti bellici, oltre che visto i cambiamenti del mondo nel passaggio dal Novecento (che lei ha vissuto pienamente) al XXI secolo. I voti li prese nel 1944, prestando servizio per 28 anni in assistenza a orfani e anziani in un ospedale di Vichy, nella sua Francia. Una vocazione alla cura del prossimo in grado di temprare il suo spirito e anche il suo corpo, donandole forza e resistenza, sia nel fisico che nell’anima.

È la più anziana e ha due “segreti” a cui non ha mai rinunciato: di cosa si tratta

Non esiste un elisir di lunga vita, per quanto la letteratura fantastica ne abbia parlato e riparlato. Togliendo i praticanti di alchimia, che nei secoli hanno cercato la ricetta della mitica pietra filosofale, lo stile di vita sano resta l’unica vera strategia per mantenersi in forma fino a una certa età. Secondo suor André, si tratta di concedersi “tutto in modo moderato”. Qualche giorno fa, in un’intervista concessa alla Cnn, la religiosa francese ha attribuito il suo vivere così a lungo a due fattori che possono essere considerati “vizi alimentari”, ossia il vino e il cioccolato. Una bevanda e un alimento che la suora ha spiegato concedersi in modo frequente ma moderato. Un bicchiere di vino rosso e un dolcetto che, secondo i sanitari, assunti con moderazione potrebbero effettivamente averla aiutata nel raggiungere un’età pluricentenaria. Tale da farla divenire la più anziana del mondo.

Anche per questo in molti si sono chiesti se, davvero, tali alimenti possano aiutare per “allungare” la vita. Gli esperti hanno attribuito parte del merito agli antiossidanti presenti nel cacao che, in modo sensibile, aiutano a contrastare lo stress ossidativo, quindi il fattore che provoca l’infiammazione del corpo e del tessuto cerebrale. È essenziale, però, che si scelga un cacao quanto più puro possibile, ossia fondente dal 70% in su. Non a tutti piace ma, alla lunga, potrebbe attrarre con il suo sapore intenso. Anche il vino, in piccole quantità, produce antiossidanti a sufficienza. Poi, ovviamente, tutto è relativo.

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