Nessuna traccia del Bonus 200 euro una tantum: cosa devono fare lavoratori e pensionati

Il Bonus 200 euro una tantum tarda ad arrivare? Scopriamo cosa devono fare i lavoratori dipendenti e i pensionati per risolvere il problema.

Tanti dipendenti e pensionati sono in attesa di ricevere il Bonus 200 euro previsto per il mese di luglio.

Bonus 200 euro
Adobe Stock

Il Governo ha esteso la possibilità per i lavoratori di inoltrare domanda di accesso al Bonus 200 euro a settembre e ottobre mentre tante altre categorie ancora attendono l’erogazione. Poi c’è il discorso a parte per gli autonomi e professionisti che aspettano il Decreto Attuativo per conoscere le modalità di richiesta e le tempistiche. E, infine, ci sono dipendenti e pensionati che avrebbero dovuto ricevere la prestazione a luglio o al massimo nella busta paga di agosto ma per i quali, ad oggi, non c’è stata alcuna erogazione. Chi ne ha diritto e non ha ricevuto il Bonus cosa deve fare per non perdere i soldi?

Bonus 200 euro una tantum, cosa sta succedendo

I pensionati con reddito sotto i 35 mila euro nel 2021 e i lavoratori dipendenti con lo stesso requisito reddituale più la condizione di aver beneficiato dello sgravio contributivo dello 0,8% nel primo semestre 2022 avrebbero dovuto ricevere i 200 euro una tantum tra luglio e agosto. Senza inoltrare domanda ma, per i dipendenti, semplicemente inviando un’autodichiarazione al datore di lavoro per attestare la soddisfazione dei requisiti.

Eppure, ad oggi, tante erogazioni non sono ancora state effettuate. Il ritardo è legato ad un tardivo invio della citata autodichiarazione. L’INPS ha disposto per luglio solamente i pagamenti per i lavoratori che hanno inoltrato il documento nel mese di giugno secondo quanto stabilito dalla normativa. Al momento, tutti gli altri beneficiari non riceveranno il Bonu. Il motivo è chiaro per chi ancora oggi non ha presentato l’autodichiarazione ma non s spiega per coloro che seppur con pochi giorni di ritardo l’hanno inviata. L’ente di previdenza ha richiesto al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali delucidazioni in merito.

Per altri lavoratori c’è ancora tempo

Se pensionati e lavoratori che non hanno ricevuto il Bonus si chiedono se mai lo riceveranno, ci sono altre categorie che possono inoltrare domanda di accesso entro il 30 settembre 2022 oppure entro ottobre. La prima data si riferisce ai lavoratori domestici mentre il mese successivo è il termine ultimo per lavoratori stagionali, autonomi e professionisti con Partita IVA o senza Partita IVA, professionisti iscritti agli enti Gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza, collaboratori co.co.co, iscritti al Fondo Lavoratori dello Spettacolo e gli incaricati di vendite a domicilio con Partita IVA e iscritti alla Gestione Separata in data 18 maggio 2022.

Il Bonus 200 euro una tantum, infine, verrà erogato automaticamente ad ottobre a disoccupati NASPI, DIS-COLL, disoccupati agricoli, collaboratori sportivi, precari della scuola con contratto scaduto il 30 giugno 2022 e lavoratori che non hanno beneficiato dello sgravio contributivo perché in congedo parentale, in maternità, assenti per malattia o infortunio oppure per malattia del figlio e in cassa integrazione (new entry previste dal Decreto Aiuti Bis).

Impostazioni privacy