Un libretto postale dimenticato per decenni, poi la scoperta: ora è tutta un’altra vita

Una storia davvero incredibile, di quelle alle quali si fatica a credere in certi casi. Oggi più che mai certe fortune sorprendono incredibilmente.

Ritrovarsi al giorno d’oggi, tra crisi e momenti di profonda drammaticità sociale con una incredibile somma di denaro a disposizione non è di certo cosa di poco conto, anzi. Quello che è successo ad un uomo di origini campane ha davvero dell’incredibile. Una fortuna letteralmente piovuta dal cielo, più che mai inattesa che gli ha cambiato la vita.

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Fonte: Pixabay

La cronaca quotidiana spesso ci mette di fronte a storie davvero incredibili da considerare. Al giorno d’oggi, sapere di vincite, grandi o piccole che sia, provoca certo nei cittadini una sorta di leggera invidia nei confronti del fortunato di turno. Una montagna di soldi che si riversa in un colpo solo su una sola persona non è certo notizia di tutti i giorni. A volte però il tutto si verifica in modo non del tutto collegato a giochi, lotterie o concorsi di vario tipo.

In alcuni casi la stessa montagna di soldi può riversarsi su una singola persona ma non graie ai giochi ma grazie a situazioni maturate negli anni all’insaputa dello stesso protagonista. La vicenda in questione, quella sottoposta dalle cronache odierne, cosi come anticipato ha davvero dell’incredibile. Protagonista assoluto è un uomo di Pesaro di origini campane. Il signor Mario, questo il suo nome, si è ritrovato di colpo ad essere proprietario di una incredibile somma di denaro per nulla considerata prima di quel momento.

Il signor Mario, qualche tempo fa aveva ritrovato un vecchio libretto di risparmio con 8mila lire custodite, almeno sulla carta. La scoperta risale a novembre del 2018, quando il protagonista della vicenda, insieme alla sua compagna si trovava a rovistare tra vecchie carte e cimeli di famiglia. Foto, oggetti di vario tipo e per l’appunto vecchi documenti. L’attenzione dei due ricade di colpo su un vecchio libretto di risparmio emesso dal Credito agricolo della Cassa di risparmio di Bologna, intestato a tale Gioacchino Pinto.

Un libretto dimenticato per decenni, poi la scoperta: la scoperta fatta è stata sensazionale

Il saldo del libretto, registrato alla fine del 1886 risultava essere di 8mila lire, una somma di denaro, per quei tempi, molto alta. Il signor Mario, è il bisnipote dell’intestatario del libretto in questione, un uomo di origini portoghesi, precisamente di Oporto. Il signor Mario ha subito fatto valutare il libretto in questione da un esperto. La risposta del professionista in questione è stata sbalorditiva. Al netto degli interessi maturati per rivalutazione e capitalizzazione, oggi, quel libretto vale circa 2 milioni di euro.

Arrivare a sentire sua la somma di denaro in questione però non è stato semplice per il signor Mario. La Banca d’Italia ed il Mef infatti non si sono fatti trovare del tutto disposti a far valere la logica secondo la quale quel determinato prodotto finanziario sarebbe dovuto valere oggi circa 2 milioni di euro. Avvocati e carte bollate, alla fine, per far valere quello che del resto potrebbe rappresentare un vero e proprio diritto.

Gli enti citati, infatti, in teoria, ma di fatto poi anche in pratica rispondono dei titoli del debito pubblico emessi dal momento della fondazione della Repubblica ma anche di quelli emessi all’epoca del Regno d’Italia. Il signor Mario alla fine quindi ha visto riconosciuti i propri interessi ed è riuscito a strappare un assegno davvero record da parte dello Stato. Un libretto postale ormai dimenticato da tutti, arrivato nelle mani del nostro protagonista cosi, per puro caso. Quello che è successo dopo ha avuto uno straordinario ed inimitabile epilogo, per la gioia dello stesso fortunato cittadino e di tutta la sua famiglia.

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