Pannelli solari, arriva l’incredibile stop: “Prende fuoco tutto”

L’ultimo periodo è caratterizzato dalla svolta green, il rispetto a tutti i costi dell’ambiente e la possibilità di sfruttarne le potenzialità.

Da molti anni ormai siamo abbastanza consapevoli di quanto approcciarsi all’energia solare possa essere conveniente per una singola abitazione, figuriamoci per qualcosa di molto più vasto. Politiche speciali, condizioni particolari per chi installa pannelli fotovoltaici, tutto per spingere lo sfruttamento di tale dinamica insomma, ma in alcuni casi però le cose non cosi come immaginato.

pannelli solari costo
Adobe Stock

Nella maggior parte dei casi gli italiani sono in qualche orientati ad investire nel settore, nonostante le apparenti difficoltà iniziali. Ad ogni moto numerosi incentivi fanno parte ormai della realtà consolidata e di conseguenza l’investimento iniziale appare solo un piccolo anticipo. L’impianto in questione, infatti garantisce non solo lo sfruttamento dell’energia derivante dai raggi solari, ma genera una sorta di riserva che è possibile rivendere al proprio gestore del servizio.

Una scelta buona insomma, saggia, che genera vantaggi abbastanza certi. In alcuni casi però le cose non vanno come sperato e le cronache ci mettono a conoscenza di fatti che avremmo onestamente evitato di conoscere. Il motivo? Questi fatti potrebbero mettere in dubbio la nostra idea, la nostra posizione insomma, circa una particolare struttura, un previsto impianto, una determinata idea. Il tutto insomma potrebbe essere smontato prima del previsto.

La notizia in questione, il fatto di cronaca anticipato insomma riguarda una serie di situazioni scaturite dalla presenza di pannelli fotovoltaici che hanno portato per l’appunto a scenari assolutamente inattesi. Protagonista suo malgrado è l’azienda Amazon, leader mondiale dello shopping on line. Nel Maryland, Stati Uniti, infatti, una serie di incendi hanno provocato danni per circa 1 milione di dollari, una situazione davvero incredibile ed estremamente dannosa.

Pannelli solari, arriva l’incredibile stop: Amazon ci rimette gli impianti e ci ripensa

Quello che è successo negli Stati Uniti ha davvero dell’incredibile. Una situazione che potrebbe, cosi come anticipato rimettere in discussione ogni cosa in merito all’istallazione di pannelli fotovoltaici. Amazon, infatti, l’azienda leader in tutto il mondo nel settore dello shopping on line ha annunciato l’abbandono temporaneo di tutti gli impianti di produzione di energia fotovoltaica sui tetti dei propri centri logistici in giro per il paese. Il tutto in seguito ad un numero non troppo basso di piccoli incendi.

L’azienda ha rilasciato il seguente comunicato, in merito alla decisione arrivata attraverso il noto network CNBC: “A seguito di un piccolo numero di incidenti isolati causati da sistemi solari di proprietà e gestiti da terzi, Amazon ha deciso di spegnerli e ha adottato misure immediate per ispezionare ogni installazione”. Il comunicato in questione, è stato letto dal portavoce dell’azienda a Fox Business.

La stessa Cnbc inoltre, è riuscita a reperire una serie di documenti in merito alla vicenda. Da questi si evincerebbe in maniera assolutamente chiara che i siti con presenza di pannelli solari sui tetti, di proprietà di Amazon dove sono scoppiati dei piccoli incendi sarebbero sei. Il 12,7% di tutte le strutture dell’azienda presenti negli Stati Uniti. Uno di questi siti è quello di Perryville, nel Maryland. In quel luogo, un incendio scoppiato nel giugno dello scorso anno avrebbe infatti provocato danni per 500mila dollari. Non proprio una sciocchezza insomma.

Il fotovoltaico, insomma, momentaneamente bandito da Amazon. Troppi incendi, troppi danni, qualcosa non sta andando nel verso giusto. Questo sembra stiano pensando ai vertici dell’azienda. Per il momento basta con il sole, si torna alle vecchie abitudini e si pensa a non creare ulteriori danni. Il tutto in una fase in cui il risparmio energetico diventa di fondamentale importanza praticamente per chiunque. Amazon per il momento, dunque, “spegne” il sole e fa in altro modo. Si spera che le cose, possano presto tornare alla normalità.

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