Superenalotto, 263 milioni di sogni: cosa succede se commettete questi errori

Sale a quota 263,5 milioni di euro il jackpot in vista della prossima estrazione del Superenalotto. È caccia al 6, ma occhio a non commettere questi errori.

Il jackpot in palio per il SuperEnalotto ha raggiunto una quota stratosferica, tanto da dare il via a una vera e propria caccia ai sei numeri vincenti. Una caccia che può però portare a commettere diversi errori. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

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A partire dai vari impegni di famiglia fino ad arrivare a quelli sul posto lavoro, sono davvero tante le cose a cui dover prestare continuamente attenzione. Se tutto questo non bastasse la recente crisi economica ha contribuito a peggiorare ulteriormente la situazione, tanto da portare un numero crescente di persone a dover fare tutti i giorni i conti in tasca pur di riuscire a far quadrare il budget famigliare.

Da qui il desiderio di molti di cambiare la propria vita, magari grazie ad una vincita da urlo al Superenalotto. Se poi si pensa che dopo l’ultima estrazione il jackpot del Superenalotto è salito a 263.500.000 milioni di euro, è facile capire come mai ci sia tanto interesse nei confronti di questo gioco, tanto da dare il via ad una vera e propria caccia ai sei numeri vincenti. Una caccia che può però portare a commettere diversi errori. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

Superenalotto, è caccia al 6, ma occhio alla trappola: tutto quello che c’è da sapere

Inutile negarlo, la speranza di poter portare a casa una cifra da urlo semplicemente indovinando sei numeri ammalia in molti. Allo stesso tempo, però, si invita a non abbassare mai la guardia. Questo in quanto anche dietro a quello che si rivela essere un momento di svago possono nascondersi in alcuni casi dei pericoli.

Basti pensare a coloro per cui il gioco si trasforma in una vera e propria ossessione, tanto da registrare dei casi di ludopatia. A tal proposito, in effetti,  abbiamo già visto assieme qualche tempo fa un test di autovalutazione, grazie al quale potrete scoprire se avete o meno un problema di gioco compulsivo.

Sempre in tale ambito, inoltre, si invita a non commettere alcuni errori mentre prosegue la caccia al tanto desiderato 6. Le probabilità di indovinare i sei numeri vincenti in una singola estrazione, d’altronde, è pari a una su 622.614.630. Se, invece, si gioca tutto l’anno, ecco che le probabilità di vittoria diventano ancora più basse, tanto da essere pari a una ogni quattro milioni.

Superenalotto, è caccia al 6: attenti a non commettere questi errori

Proprio per questo motivo il consiglio è quello di non esagerare e soprattutto di non spendere cifre che, in caso di mancata vincita, potrebbero portare a dover fare i conti con delle serie difficoltà finanziarie. Come spiegato a La Repubblica dal matematico e divulgatore Maurizio Codogno, d’altronde:

La probabilità che un asteroide di grandi dimensioni colpisca la Terra, sempre in un anno, è il doppio, e la probabilità che io in un anno venga colpito da un fulmine è ben 13 volte superiore“. Proprio per questo motivo è importante che chi gioca al Superenalotto lo faccia senza vantare particolari pretese di vittoria. Le possibilità che ciò avvenga, infatti, ricordiamo, sono davvero molto basse.

Chi poi pensa di essersi avvicinato alla vittoria perché ad esempio sono usciti due numeri vicini, come ad esempio 3 e 4, si sbaglia di grosso. “Sono solo e soltanto numeri “diversi”. La loro vicinanza (sempre dal punto di vista dell’estrazione) è solo una mia illusione. Perché mi rifaccio a una “struttura” dei numeri che ho io nella mia testa, ma che non corrisponde alla realtà matematica. Però questa idea di “esserci andato vicino” mi può spingere a rigiocare“, ha sottolineato Codogno.

Ogni estrazione è frutto soltanto della casualità

Ogni estrazione, infatti, è diversa e indipendente dalle altre, per questo motivo è bene non crearsi inutili illusioni. Questo discorso, ovviamente, vale anche per chi spera di portare a casa la combinazione vincente semplicemente puntando sui numeri ritardatari. Ogni estrazione, è bene sottolineare, è semplice frutto della casualità.

Diverso il discorso per quanto riguarda le perdite che, invece, si rivelano essere una circostanza alquanto frequente. Basti pensare che, considerando che “il montepremi corrisponde al 60% delle entrate, ciò significa che per ogni euro giocato si perdono 40 centesimi. E più si gioca, più si perde“.

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