Aspettava un rimborso da 10 euro e si ritrova più di 10 milioni. Compra casa, aiuta i figli, poi la doccia gelata: ora è in causa.
I casi della vita sono imprevedibili. Una regola che ognuno di noi impara piuttosto presto, visto che realmente, alcune volte, ci si ritrova a far parte di situazioni decisamente più grandi di noi.
Certo è che alcune particolari circostanze dovrebbero quantomeno farci riflettere prima di agire. Specie quando si tratta di denaro o, come nel caso specifico, di denaro virtuale. Ha dell’incredibile, infatti, la storia di una donna di Melbourne, in Australia, protagonista suo malgrado di una vicenda paradossale che l’ha vista dapprima ottenere un rimborso da 10 milioni e mezzo di sterline, per poi ritrovarsi improvvisamente a dover restituire tutto. Quando già però aveva speso quanto ricevuto. Tanto per ricordarci come il mondo delle criptovalute, per quanto affascinante, resti ancora estremamente labile. Troppo per poter pensare di affidargli realmente i nostri risparmi. O per garantire sui nostri investimenti.
Anche se, in realtà, le crypto non c’entrano granché in questo caso. Manivel (questo il nome della donna), si è ritrovata improvvisamente milionaria. Non per caso comunque ma per una serie di circostanze fortuite. La signora in questione, infatti, avrebbe dovuto ricevere un rimborso da 10 dollari dal sito di criptovalute Crypto.com. Una cifra modesta, diventata però incredibilmente decuplicata nel momento in cui la donna ha verificato l’effettiva entrata dei soldi sul conto. Addirittura, si è ritrovata a disposizione ben 10 milioni e mezzo di sterline, evidentemente accreditati per errore. A questo punto sì che il ritrovarsi milionaria è avvenuto per caso.
Milionaria per caso, ora deve restituire tutto: che fine farà la casa
Una situazione simile dovrebbe indurre quantomeno a una riflessione. E capire che, se si attendevano 10 dollari e ci si è ritrovati con 10 milioni, probabilmente qualche errore di fondo c’era. Tuttavia, magari per un altro errore o forse perché convinta di essere nel giusto, la donna non ha perso tempo. Con la cifra a disposizione ha infatti comprato una casa di lusso per aiutare la sua famiglia, impiegando buona parte delle risorse. Una villa da cinque stanze da letto e quattro bagni, regalata poi a sua sorella. Un’altra parte sostanziosa della somma ricevuta per errore, l’ha distribuita fra i suoi figli e alla stessa sorella, per un totale di sei persone beneficiarie. Tutto meraviglioso, finché l’idillio non è stato spento da una doccia gelata. Esattamente 7 mesi dopo aver ricevuto l’accredito.
Tutto finito, nel momento in cui i funzionari dell’azienda si sono accorti dell’errore, comunicandolo all’interessata. Anzi, tutto cominciato visto che quella somma non c’è più e l’azienda ha avviato un procedimento legale nei confronti della protagonista della vicenda. La società ha spiegato l’errore con un difetto nella compilazione del numero di conto (a nove cifre), inserito nella cifra piuttosto che nella casella apposita. La battaglia legale è iniziata già a febbraio, avendo come prime conseguenze il congelamento dei conti della donna e della sorella, la quale ha anche dovuto vendere la casa. Il giudice della Corte Suprema ha già ordinato la restituzione della somma, più interessi del dieci per cento e pagamento delle spese legali. Un sogno diventato incubo. Addirittura dopo 7 mesi.