Fotovoltaico da balcone, come funziona e incentivi: la verità che non ti aspetti

Come funziona nel caso in cui si desideri installare un impianto fotovoltaico da balcone? Bisogna chiedere dei permessi? Ci sono degli incentivi? Ecco la verità che non ti aspetti.

Sono in molti alla ricerca di una fonte alternativa di energia come un impianto fotovoltaico da balcone. Ma come funziona? È possibile richiedere e ottenere degli incentivi? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

fotovoltaico balcone
Foto © AdobeStock

Continua a destare molta preoccupazione l’aumento generale dei prezzi con rincari fino al 43%. Un elemento che non passa di certo inosservato, con sempre più famiglie alle prese con delle serie difficoltà nel riuscire a fronteggiare le spese della vita quotidiana. Da qui la volontà di molti di trovare delle soluzioni alternative grazie a cui poter finalmente porre un rimedio.

In tale ambito, ad esempio, abbiamo già avuto modo di vedere assieme come in possesso di determinati requisiti sia possibile installare gratuitamente i pannelli solari. Sempre a proposito di quest’ultimi, inoltre, sono in molti a chiedersi come funzioni nel caso in cui si desideri installare un impianto fotovoltaico da balcone. Bisogna chiedere dei permessi? Ci sono degli incentivi? Entriamo nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere.

Fotovoltaico da balcone, come funziona: tutto quello che c’è da sapere

Come già detto sono in molti a chiedersi come funzioni nel caso in cui si desideri installare un impianto fotovoltaico da balcone. Ebbene, a tal proposito interesserà sapere che si tratta di un intervento davvero molto semplice, ma allo stesso tempo con un costo alquanto contenuto, grazie al quale poter abbassare il costo per l’energia elettrica.

Proprio grazie al pannello da balcone, quindi, interesserà sapere, è possibile risparmiare circa il 25% dei consumi in bolletta. Il tutto a fronte di una spesa iniziale pari a circa 600 – 800 euro. Un costo che è possibile ammortizzare proprio grazie al minor importo da pagare in seguito in bolletta, ma soprattutto da poter ridurre grazie a tutta una sere di sconti e detrazioni ad hoc.

Allo stesso tempo non mancano alcuni piccoli svantaggi. In particolare la quantità di energia prodotta da un impianto fotovoltaico da balcone risulta alquanto limitata. Allo stesso tempo si rivela comunque essere un valido alleato per chi desidera ottimizzare i consumi e ridurre le emissioni inquinanti.

Fotovoltaico da balcone: incentivi fiscali e permessi

Come già detto, inoltre, è possibile risparmiare un bel po’ di soldi grazie ad una detrazione pari al 50% della spesa da portare direttamente sulla dichiarazione dei redditi. A differenza di quanto si possa pensare, inoltre, non servono particolari autorizzazioni.

Si tratta infatti di un intervento di edilizia libera e per questo motivo è sufficiente comunicare agli altri condomini di voler installare l’impianto in questione sulla ringhiera o parapetto del balcone della propria abitazione. A tal fine si ricorda di presentare, pertanto, una comunicazione preventiva all’amministratore di condominio.

Per evitare problemi con gli altri condomini, comunque, è opportuno avere una delibera autorizzativa dell’assemblea. Tale discorso vale anche per chi vive in una casa legata a vincoli paesaggistici, dove invece ad intervenire è il Comune di competenza.

Ma non solo, se l’impianto ha una potenza inferiore agli 800 W,  bisogna provvedere a presentare anche la comunicazione Unica ARERA allegata alla Delibera n.315/2020/R/eel. Il tutto, ricordiamo, da presentare semplicemente al proprio distributore di zona.

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