Telepass, batosta inaspettata: clienti sorpresi, ecco perché

Nuovi rincari, stavolta sugli abbonamenti Telepass. La modifica dei contratti è avvenuta unilateralmente. E la perdita del monopolio è un rischio concreto.

 

Se tutto aumenta, appare quasi fuori luogo che qualcosa mantenga la linea diritta. E, a quanto pare, l’ombra del rincaro ha finito per avvolgere anche il dispositivo Telepass.

Telepass prezzi
Foto: Web

O meglio, il servizio che offre. Sono stati numerosi, infatti, gli automobilisti che hanno lamentato l’aumento dei costi per il servizio di pagamento automatico del pedaggio ai caselli autostradali. Il problema sarebbe da ricercare nella variazione delle offerte messe a disposizione dal sistema Telepass che, secondo quanto dichiarato da alcuni utenti, avrebbe rincarato i suoi costi, comunicandolo ai clienti tramite una mail. Nello specifico, si tratta di una proposta di modifica unilaterale dell’offerta Telepass family, una delle più popolari e, per questo, qualcosa che finisce per riguardare una grossa fetta di utenti. Nel comunicato, la società ha specificato il passaggio automatico al nuovo tariffario, preannunciando l’arrivo di un nuovo messaggio che avrebbe chiarito le ragioni del cambiamento.

A quanto sembra, le ragioni sarebbero da ricercare nel “progressivo mutamento del contesto tecnologico, di mercato e organizzativo”. Troppo poco però, almeno apparentemente, per giustificare un incremento di tali proporzioni. Il prezzo, infatti, è salito di 57 centesimi per l’abbonamento Family, che dalla tariffa di 1,26 euro, passa a quasi 2 (1,83 per la precisione). Sale anche il costo dell’abbonamento Twin (ossia quello che consente di ottenere un secondo Telepass) ma in misura più proporzionata, ossia 28 centesimi, per un totale di 2,38 euro.

Telepass, arrivano gli aumenti: cosa possono fare gli utenti

Praticamente tutti gli utenti hanno ricevuto la fatidica mail. Ad esempio, il pack che include l’abbonamento Family e il Twin insieme, vedrà un incremento complessivo di 85 centesimi, per un totale di 4,21 euro (pochi mesi fa era di 3,36). Chiaramente, al di là dell’aumento, a sorprendere i clienti è stata la decisione di Telepass di procedere alla modifica dei contratti di abbonamento senza comunicazioni preventive. Anche se, chiaramente, era rimasta la possibilità di rescissione del contratto. È chiaro che le cifre rincarate, di questi tempi, rischiano di creare malumori. Un malcontento che potrebbe tradursi in un discreto numero di rescissioni contrattuali, anche se la fidelizzazione nei confronti di Telepass resta piuttosto forte. Il problema, a ogni modo, non si pone più visto che la società consentiva di recedere senza penali entro il 30 giugno 2022.

Una data abbondantemente passata. Per chi è stato tempestivo nel recedere e restituire il proprio dispositivo (entro 6 mesi dalla disdetta del proprio abbonamento), non sono scattate penali. Le modifiche sono entrate in vigore a partire dall’1 luglio scorso. Per gli ormai ex clienti Telepass, le possibilità di sottoscrivere nuovi accordi per il pagamento dei caselli non mancano. Basti pensare a UnipolMove, che offre sostanzialmente lo stesso servizio ad appena 1 euro, con tano di primi sei mesi gratuiti. Il che, a ogni modo, impone a Telepass una sterzata in termini di competitività delle proprie offerte (qualcosa in questo senso, in realtà, già si è mosso). Il rischio di perdita del monopolio è dietro l’angolo. Forse perché, oggi come oggi, nessuno vuole più sentir parlare di rincari.

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