Monete: con questo vecchio esemplare di lire puoi stare un anno in vacanza

Monete che ha distanza di decenni e decenni continuano ancora a fare la storia, ad essere più che mai ricercate dai collezionisti.

Ci sono monete che semplicemente fanno parte della storia di un determinato paese. Non esiste una ragione universale che da il via a tale dinamica, anzi, ogni esemplare ha storia a se. In alcuni casi però avviene qualcosa di poco materiale che consente ad una data moneta di entrare completamente nell’immaginario pubblico di un popolo, niente di più semplice, per certi versi.

Monete lira
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Monete che in un certo senso appartengono alla stessa storia di un determinato paese, ne hanno raccontato i tempi, scandito le epoche. Se prendiamo ad esempio la vecchia lira, ci troviamo di fronte una valuta che ha letteralmente fatto parte del nostro paese per tre diversi secoli. Fine ottocento, l’intero novecento e un piccolo pezzo di duemila. Ci troviamo insomma di fronte alla storia stessa del nostro paese cosi come anticipato. Niente di più affascinante, a pensarci.

In molti casi valutare una moneta per quanto “vecchia” in qualche modo possa apparire non è certo cosa semplice. Molti i fattori da tenere in considerazione, le caratteristiche, per niente universali, cosi come si diceva che possono portare un determinato esemplare a durare in qualche modo quasi in eterno. Fascino, prestigio ed alcuni tratti che non sono da tutti, a cominciare chiaramente dalla cosa forse più importante di tutte, l’anno di conio.

Uno sguardo poi va all’immagine rappresentata sulla stessa moneta, dal soggetto, che si tratti di un personaggio storico o di un luogo, un oggetto. In questo caso quindi andremo ad indagare sulle ragioni che hanno portato al conio stesso della moneta, il contesto politico e sociale che fa da sfondo al tutto. Inoltre, da considerare gli eventuali errori di conio, difetti di fabbricazione insomma. Occhio anche alla tiratura dello stesso esemplare. Uno scarso numero di pezzi in circolazione è sempre un gran vantaggio.

Monete: quella con il taglio da 50 lire che può valere una vera e propria fortuna

quanto valgono
fonte numismatica-italiana.lamoneta.it

Uno degli esemplari al momento tra i più ricercati al momento dai collezionisti di tutto il mondo è di sicuro la moneta da 50 lire nella sua versione definita “Vulcano”. Stiamo parlando di uno degli esemplari coniati nel nostro paese nell’immediato dopoguerra, quando ad un certo punto si è passati ad una sorta di riaggiornamento dei tagli delle monete della vecchia lira. Nel 1954, per l’appunto, inizia la produzione di questa particolare moneta.

Il nome “Vulcano” a questa particolare serie di 50 lire arriva chiaramente dall’immagine rappresentata. Il dio Vulcano, intento a lavorare su una incudine. La rappresentazione insomma del lavoro fisico, probabilmente lo sforzo, l’impegno dell’Italia per ripartire all’indomani della guerra. Emessa per la prima volta, cosi come anticipato, nel 1954, fino al 1989, fino all’arrivo cioè delle versioni mini, tanto contestate degli italiani, questa moneta è tra le più amate in assoluto dai cittadini italiani, alla quale restano molto affezionati.

Su uno dei due lati, oltre all’immagine del dio Vulcano, abbiamo il simbolo della Zecca di Roma, dall’altro, il profilo di una donna con la dicitura “Repubblica Italiana”. Coniata in acmonital, una lega composta da ferro e cromo molto diffusa a quei tempi, questa moneta nelle sue versioni di prova coniate negli anni tra il 1950 ed il 1954. Uno di questi esemplari in ottime condizioni di conservazioni può arrivare tranquillamente ad un valore ci circa 5mila euro. Si tratta di quello con la scritta “prova” accanto all’immagine dello stesso dio Vulcano. Il valore come anticipato è alto, molto alto. In alcuni casi si è arrivati a prezzi di vendita, per un esemplare in ottime condizioni anche di 6mila euro, un vero e proprio tesoro insomma.

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