La classifica delle più brutte degli ultimi 20 anni: non ci crederete

Una delle classifiche forse più attese degli ultimi tempi. Magari ci troviamo proprio la nostra preferita tra le varie posizioni.

Una riflessione molto particolare, una di quelle che periodicamente riguarda una parte molto significativa del nostro quotidiano. Quale la più bella, quale la più brutta, chi sta invece in mezzo. Qualcosa di estremamente interessante, certo, qualcosa che può incuriosire e sorprendere, quasi riflettere. Oggi più che mai alcune valutazioni confermano logiche in parte già abbondantemente sostenute.

Donna in auto
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Una speciale classifica insomma, di quelle che di certo non si trovano ovunque ogni giorno. Un lavoro scrupoloso per rendere effettiva una sorta di criterio di gradimento. Parliamo di quanto più amato, apprezzato da uno specifico segmento della popolazione, spesso il sogno di una vita, in altri casi poi qualcosa si assolutamente funzionale al nostro quotidiano. Automobili, quattro ruote, un motore ineccepibile, la carrozzeria accattivante, un sogno insomma in alcuni casi, per molti cittadini italiani e non solo.

Una classifica, per l’appunto molto particolare, considerato l’argomento e l’arco di tempo preso in esame. Le auto più brutte e complessivamente qualitativamente meno valide vendute nel corso degli ultimi venti anni. Ad approfondire la questione ci ha pensato la redazione Motori del Corriere della Sera. Qualcosa di insolito, certo, ma di effettivamente molto interessante. Del resto parliamo di valutazioni che spesso riguardano gli stessi cittadini.

Gli ultimi venti anni e le auto che ne hanno caratterizzato il mercato, insomma. Non tutte le auto ma in un certo senso le peggiori. Motore, prestazioni, sicurezza e tutto il resto. Un esame specifico, una ricerca approfondita riguardante tutte le auto in circolazione, in quello specifico mercato nel corso del periodo in questione. Una operazione per niente semplice in un certo senso. Recensioni studiate, approfondite, confrontate, il tutto per ricevere alla fine un giudizio quanto più fedele possibile.

La classifica delle più brutte degli ultimi 20 anni: la prima posizione potrebbe sorprendere

Una sorta di classifica al contrario insomma, dove al primo posto troveremo la peggiore automobile in assoluto venduta negli ultimi venti anni, mentre all’ultimo, diciamo la migliore tra le peggiori. La redazione Motori del Corriere della Sera dopo ha impiegato tempo ed estrema ricerca per tirare fuori il meglio, per cosi dire, da questa particolare considerazione. Il risultato finale potrebbe stupire qualcuno, ma forse, in linea di massima risponde ad una sorta di pubblica opinione più che diffusa.

La classifica finale, pubblicata dal quotidiano è di fatto la seguente:

  • Daihatsu Materia
  • Fiat Tipo (prima generazione 1989)
  • Fiat Multipla (1998)
  • Dacia Logan (2004)
  • Opel Ampera (2011)
  • Renault Avantime (2001)
  • Nissan Almera (1995)
  • Lancia Thema (2011)
  • Toyota Yaris Verso (2001)
  • Chrysler PT Cruiser (2000).

Un dato emerge forte dalla riflessione obbligata rispetto a quanto è possibile considerare e non solo. Recensioni per l’appunto di automobilisti, di addetti ai lavori fanno in modo che a venire fuori sia una ulteriore riflessione piuttosto tecnica: la Fiat Multipla è da considerare in assoluto tra le auto peggiori vendute negli ultimi venti anni. Nonostante l’ottimo successo, all’epoca, sul mercato, non si può non notare la posizione della Fiat Tipo, prima versione.

Un’auto che avrebbe dovuto prendere, nelle intenzioni della casa costruttrice, il posto della mitica Ritmo, ma che alla fine non convinse tutti, soprattutto per la scelta stilistica. In questo caso però parliamo di una automobile che complessivamente ha convinto eccome, rappresentando una sorta di spartiacque ad un certo punto della storia delle automobili di casa nostra. Gli optional molto particolari per l’epoca, la linea discutibile ma di sicuro impatto hanno prodotto, cosi come anticipato, in ogni caso ottimi risultati di vendita.

Una classifica, una riflessione generale, presente alle sue spalle, molto dettagliata e curata nei minimi dettagli. Uno spunto insomma, anche per possibili confronti tra automobilisti, tra cittadini insomma, in tempo di vacanze, di mare e di relax.

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