Buoni fruttiferi, lo strumento preferito dagli italiani: ecco i migliori su piazza

Uno degli strumenti in assoluto preferiti dai cittadini italiani. Le migliori proposte attive sul mercato finanziario.

Tra gli strumenti preferiti degli italiani, su questo non vi è alcun dubbio, i buoni fruttiferi riescono ad essere in un certo senso immortali nelle abitudini e nei pensieri dei cittadini. Parliamo tra l’altro di uno dei prodotti più semplici in assoluto, dinamiche di investimento che per decenni hanno fatto la fortuna dei piccoli risparmiatori, non c’è famiglia in Italia che non abbia almeno una volta percorso questa strada.

Buoni fruttiferi libretti postali
Foto: Web

Nella storia del nostro paese ci sono alcuni elementi in qualche modo imprescindibili. Tra questi possiamo trovare sicuramente una delle modalità di risparmio preferite dai nostri cittadini, stiamo parlando del buono fruttifero. Uno strumento semplice, cosi come anticipato, che ha consentito, e consente tutt’ora di mettere da parte discrete somme di denaro con la prospettiva che queste maturino e si trasformano in somme di ben altra entità.

In passato, cosi come, ribadiamo, ancora oggi, questo strumento è spesso utilizzato per regali a parenti, basti pensare alla tradizione spesso portata avanti tra nonni o zii e nipotini oppure tra genitori e figli. Una sorta di investimento sicuro che nella peggiore delle ipotesi, condizione assai inverosimile, restituisce un capitale in ogni caso maggiorato rispetto a quello di partenza. Oggi, Poste Italiane, che ne gestisce ogni aspetto continua a piazzare sul mercato finanziario interessantissime varianti del classico buono fruttifero.

Se volessimo stabilire quale sia, oggi, in pieno 2022, il miglior buono fruttifero disponibile sul mercato dovremmo andare a cercare quelli che in qualche modo offrono un rendimento più alto fino a sfiorare il 3,50%. Proprio lo scorso luglio, Poste italiane ha aggiornato i rendimenti di tutti i titoli sul mercato facendo in modo che due di questi diventassero tra i due più competitivi in assoluto. Stiamo parlando del buono 4×4 e del 3×4.

Buoni fruttiferi, lo strumento preferito dagli italiani: ecco i migliori offerti oggi dal mercato

Un altro aspetto che fa in modo che gli italiani continuino a preferire questo strumento d investimento è dettato dalle agevolazioni riguardanti la tassazione, in questo caso agevolata al 12,50%. Altro aspetto che caratterizza i buoni fruttiferi è la consapevolezza da parte dei cittadini che questi siano garantiti dallo Stato Italiano. Sono, infatti emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti e collocati sul mercato direttamente da Poste Italiane.

Ad oggi i migliori buoni fruttiferi presenti sul mercato sono in assoluto tre. Il primo è quello destinato ai più piccoli, ai minori insomma, quello che generalmente si regala alla nascita per consentire si abbia a disposizione un piccolo gruzzoletto da conservare per ogni evenienza o al massimo investire. Il prodotto cresce insieme al bambino fino ad arrivare al compimento del 18esimo anno di età.

Di seguito riportiamo i tassi annui lordi:

  •  6 mesi, 2 anni e 3 anni: rendimento effettivo annuo lordo dell’1,50%,
  •  4 anni dell’1,75%,.
  • 5 anni del 2%,
  • 6-7 anni del 2,25%,
  • 8-9-10 e 11 del 2,50%,
  • 12-13-14 e 15 anni del 3% e infine
  • 16-18 e 18 anni del 3,5%.

Gli altri due definiti tra i migliori in assoluti son il 4×4 ed il  3×4, accessibili a chi abbia però compiuto almeno 18 anni. Nel primo caso parliamo di un investimento massimo di 16 anni nel secondo di 12. Nel primo caso i rendimenti lordi annui saranno i seguenti:

  • quarto anno dell’1%,
  • ottavo anno dell’1,50%,
  • dodicesimo anno dell’1,75%
  • sedicesimo anno del 3%.

Discorso diverso invece per i buoni fruttiferi 3×4 i quali rendimenti lordi annui saranno i seguenti:

• 3 anni dello 0,75%,
• 6 anni dell’1,25%,
• 9 anni dell’1,75% e
• 12 anni del 2%.

Altro passaggio importantissimo è quello di ricordare, inoltre, che dal giorno successivo alla relativa scadenza un buono diventa di fatto infruttifero. Questo vale esclusivamente per i prodotti cartacei, considerando che esiste anche la possibilità di approcciarsi a prodotti del tutto virtuali. Dopo dieci anni, poi, tali prodotti vanno in prescrizione. In questo caso si andranno a perdere gli interessi maturati che il capitale investito. Massima attenzione quindi nella gestione di uno dei prodotti finanziari in assoluto tra i migliori offerti dal mercato.

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