Vacanze a rischio, attenti a fidarsi: spesso gli alloggi esistono solo sul web

Con l’arrivo del mese di agosto sempre più italiani partiranno per il tanto sospirato periodo di ferie. In molti sceglieranno il mare, altri la montagna.

L’estate ormai è entrata nel pieno e milioni di cittadini si goderanno le meritate vacanze nei classici luoghi di mare o montagna che caratterizzano le ferie estive dei cittadini. La tipologia di vacanza certo varia da persona a persona in base a gusti e preferenze e perchè no anche a seconda della possibilità economica. Ad ogni modo, scegliere la giusta soluzione è sempre difficile.

vacanza truffa online
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Si può scegliere di soggiornare in albergo, o magari in residence oppure ancora presso un villaggio turistico, chiaramente i prezzi saranno quelli richiesti dallo stesso mercato ma si avranno a disposizione una serie di servizi che affittando una casa di certo non si possono avere. In questo periodo, storicamente prendono vita più che mai le più incredibili truffe ai danni di chi pensa di aver affittato la casa dei sogni e poi alla fine si trova con in mano un pugno di mosche.

Nel caso in cui si volesse in pratica scegliere l’opzione casa i canali utilizzati sono bene o male quasi sempre gli stessi. Una agenzia immobiliare alla quale è stato dato preciso mandato dal proprietario dell’immobile, uno dei siti specializzati nel settore, piattaforme create ad hoc per organizzare ogni tipo di vacanza oppure rivolgersi a privati cittadini attraverso i classici siti di annunci on line.

In base al primo rapporto Censis-DeepCyber emerge, proprio in merito a questa particolare fase dell’anno, che circa il 65% degli italiani è stato vittima di tentativi di truffa da parte di malintenzionati che sfruttano senza averne chiaramente alcun diritto, il nome del noto portale Airbnb.

Vacanze a rischio, attenti a fidarsi: ecco quello che non bisogna mai fare

Per proteggere gli interessi dei cittadini che ogni anno si mettono alla ricerca della casa perfetta per le proprie vacanze. Per fare in modo che questi non arrivino ad essere truffati come purtroppo spesso succede, versando caparre in cambio di nessuna casa, la Polizia di Stato insieme ad Airbnb ha lanciato una campagna di prevenzione, e non è la prima volta, proprio in soccorso di chi effettua solutamente prenotazioni on line.

L’annuncio perfetto non è quello che assicura vantaggi di ogni tipo, questo è uno dei primi consigli offerti. Non fidarsi di prezzi troppo competitivi e descrizioni che portano ad immaginare una sorta di perfezione che è difficile da considerare in certi casi. Altro consiglio prezioso è quello di non comunicare all’esterno del sito Airbnb con i fantomatici proprietari di casa. Gestire l’operazione dall’inizio alla fine sul portale dedicato.

Stare lontani da link dalla natura incerta, quelli reperibili sui social e quelli che possono arrivare a noi attraverso mail o sms di dubbia provenienza. La truffa, si sa, si annida in certi oscuri luoghi del web principalmente. In molti casi addirittura ci sono persone che si qualificano come operatori Airbnb che perlano di mandati ricevuti, ovviamente sono dei truffatori e bisogna assolutamente dubitare di tali figure.

Evitare inoltre il pagamento diretto con bonifico bancario, cosa che come sappiamo è contraria ai termini del servizio dell’azienda. Airbnb accetta pagamenti con carta di credito ed in nessun altro modo. Fare molta attenzione, inoltre alle situazioni che prevedono un colpo di scena finale. L’alloggio scelto, arrivati sul posto non è disponibili e provano e rifilarvene un altro. In questo meglio documentare il tutto direttamente ad Airbnb denunciando quanto accaduto. Le vie della truffa sono infinite insomma, questo appare ormai abbastanza chiaro. Il rischio è ovunue, rendersene conto il prima possibile è la prima operazione necessaria se non si vuole cadere vittima di una delle peggiori truffe possibili.

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