Arrivano le multe, i dubbio degli italiani è fisso: pagare o non pagare?

In molti casi ricevere una multa, parliamo della quasi totalità di essi, anzi, può diventare una vera e propria tragedia.

Di questi tempi le condizioni generali degli italiani non sono certo le migliori. Si fa fatica più che mai ad arrivare a fine mese, mancano certezze e manca quella spinta che possa in qualche modo lasciare ogni speranza al futuro. Niente di tutto questo, oggi è possibile, niente di tutto questo oggi è potenzialmente vero. La crisi è profonda, complessa, spietata.

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Ad un certo punto, crisi o non crisi si potrebbe scoprire, cosi, all’improvviso di essere i destinatari di una contravvenzione o di qualsiasi alto genere di multa. La domanda che arriva sempre alla mente nei primi attimi, quelli che succedono alla lettura della missiva arrivata riguardano l’opportunità o meno di pagare la multa in questione. Contestarla ad esempio oppure pagarla e basta.

In linea di massima, questo tipo di dilemma non riguarda soltanto, in un certo senso l’opportunità o meno della multa ma anche tante altre situazioni. Gli aspetti che possono spingere il cittadino a tentennare rispetto alla necessità del pagamento di una multa qualsiasi possono essere davvero molti. Può manifestarsi ad esempio poca completezza nella concezione stessa della contravvenzione, oppure addirittura si può parlare di prescrizione.

Nel caso specifico ad esempio si potrebbe andare ad immaginare l’avvenuta notifica o meno. In merito a quest’ultima operazione ci sono novanta giorni di tempo per per il rilevamento della stessa ipotetica infrazione e di conseguenza della relativa notifica. I dubbi circa la notifica possono nascere anche dallo stesso dubbio in merito alla eventuale infrazione. Ad ogni modo il tutto può essere verificabile attraverso il sito web di Agenzia delle Entrate-Riscossione.

Arrivano le multe, i dubbio degli italiani è fisso: come gestire l’eventuale dubbio

In genere attraverso la consegna a domicilio della multa prende vita un’altra classica dinamica, quella di accettare o meno la raccomandata. In quel caso il tutto conta davvero poco perchè qualora non la si accettasse si passa a un periodo di giacenza della stessa dopo la quale la contravvenzione risulterà comunque notificata. Da quel momento inizieranno a decorrere i tempi del pagamento. Stesso discorso se il postino, ad esempio non riesce a consegnare la contravvenzione per l’assenza di persone in casa.

Altro discorso invece riguarda il sopraggiungere dello stato di prescrizione. Il tutto si verifica nel momento in cui trascorsi cinque anni la multa in questione non risulta ancora essere stata notificata. In questo caso quindi la multa non è assolutamente da pagare. In questo caso poi la successiva estinzione dello stesso diritto di esigere il credito in questione riguarda tutte le voci della stessa cartella esattoriale generata. Interessi di mora, oneri accessori ed anche le spese di notifica, tutto annullato.

Nel caso specifico inoltre risulteranno tra l’altro illegittime le successive intimazioni di pagamento oltre che i sempre eventuali preavvisi di fermo amministrativo. Il dubbio insomma in questo caso sembra essere quindi definitivamente sciolto. Il tutto è legato ai tempi di notifica quindi ed alla fine alla notifica stessa dell’eventuale contravvenzione. Pagare o meno, poi, di questi tempi assume un contorno assolutamente particolare.

Sono tempi duri, questi che viviamo. La crisi dilagante, le incertezze, i dubbi e la fragilità di un sistema che troppo spesso manifesta spudorato tutte le sue pecche. Oggi, più che mai sapere di poter risparmiare, anche una semplice contravvenzione può diventare dinamica di assoluta rilevanza. Pagare o meno una multa, oggi, può arrivare a compromettere un bilancio familiare. Il tutto insomma può assumere cosi come anticipato dei tratti assolutamente decisivi, degli aspetti più che mai fondamentali. Sapere se dovere o meno pagare è molto più che importante, al giorno d’oggi.

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