Allarme dai supermercati: c’è un prodotto introvabile e sarà sempre peggio

Un prodotto solitamente venduto al supermercato sta facendo letteralmente perdere le sue tracce. Ecco il motivo.

L’allarme è stato lanciato da più parti, la crisi sta portando via i nostri prodotti preferiti dai supermercati. Quello che stiamo vivendo negli ultimi tempi è qualcosa di letteralmente inspiegabile secondo alcuni. La dinamica di cui stiamo parlando è quella che noi tutti conosciamo, è figlia della pandemia di covid e di quanto sta succedendo negli ultimi mesi in Ucraina.

diminuiscono i prezzi al supermercato
foto adobe

Negli ultimi mesi abbiamo visto quanto è diventato difficile fare la spesa al supermercato. Le difficoltà, di fatto concrete, riguardano i prezzi degli articoli aumentati in alcuni casi a dismisura senza nessuna distinzione di genere. Beni di prima necessità diventati più cari rispetto a prima al pari di altri beni ritenuti chiaramente non primari. Il discorso riguarda insomma un intero comparto, le difficoltà mettono a rischio una intera economia e di conseguenza i prezzi salgono alle stelle.

Di conseguenza, anche in seguito alle dinamiche legate al conflitto in Ucraina abbiamo visto come determinati prodotti siano di fatto diventati assolutamente inaccessibili ed in alcuni casi addirittura introvabili. Uno degli ultimi rapporti dell’Iri, insieme ai dati di Altroconsumo fanno emergere uno scenario assolutamente incredibile, qualcosa di inimmaginabile soltanto pochi mesi fa. I prezzi aumentano e la cosa avviene in modo quasi sconsiderato.

Per quel che riguarda i beni di prima necessità parliamo di un aumento generalizzato che sfiora il 6,7%, un dato mai cosi alto dal 1986. L’olio di semi di girasole è aumentato per quel che riguarda il prezzo di vendita del 93%, la farina 00 del 33% mentre la pasta di semola del 25%. Sono questi i rincari più evidenti nel panorama italiano. La crisi insomma allunga le sue mani oscure direttamente nelle tasche degli italiani portandoli allo stremo.

Allarme dai supermercati, c’è un prodotto introvabile: in Francia la vicenda è diventata un caso

Ci sono poi alcuni prodotti letteralmente scomparsi dalla circolazione. L’allarme in questo caso arriva dalla Francia. Nel paese infatti la crisi cosi come in Italia ha travolto ogni cosa. In entrambi i casi si prevede una sorta di reazione dell’economia non prima del 2024. Il prodotto che sta facendo letteralmente dannare i cittadini, in questo caso, è la senape. Parliamo di un prodotto molto utilizzato in Francia, proprio per questo l’allarme sembra davvero più serio che mai.

Una stima ufficiale ha definito il consumo medio di senape pari ad 1 kg all’anno per ogni cittadino, stiamo parlando di una quantità per niente irrilevante. Il prezzo della senape, inoltre, è aumentato di recente in Francia fino a raggiungere un +14% rispetto al solito prezzo di vendita. Il tutto ha indotto alcune catene di supermercati a razionare letteralmente i quantitativi di senape disponibili. Non più di due barattoli vendibili per ogni cliente.

La dinamica che ha letteralmente travolto il mercato francese non da imputare alla guerra in Ucraina, bensì alla siccità che ha di recente colpito il Canada. Giusto ricordare, infatti che l’80% dei semi di senape utilizzati proprio in Francia arrivano dall’America del Nord. La produzione propria francese, attiva in Borgogna, chiaramente non è sufficiente a soddisfare la domanda interna. Il risultato finale è chiaramente l’aumento dei prezzi, letteralmente sconsiderato.

Il paese cerca soluzioni, qualcuno parla addirittura di uno speciale accordo in cambio di liquidità tra Francia e Italia, o magari di prodotti necessari nel nostro paese. Senape in cambio ciò che occorre a noi sostanzialmente. Una situazione che appare piuttosto surreale ma che è assolutamente figlia dei tempi che oggi caratterizzano il nostro quotidiano. La crisi è anche questo, certo, qualcosa di inimmaginabile che ha letteralmente stravolto la nostra realtà, le nostre abitudini, di fatto, nel vero senso della parola, la nostra vita.

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