Gratta e vinci, il premio che non ti aspetti: lo Stato padrone dei nostri soldi

Vincere al Gratta e vinci è una delle cose più ambite dai cittadini italiani. Ma davvero è tutto oro quello che luccica?

La gioia, la soddisfazione per la vincita, sono sensazioni che tutti almeno una volta nella vita vorrebbero provare. Prima c’erano soltanto pochi giochi disponibili, il lotto, qualche periodica lotteria. Vincere in quei casi era, ed è ancora tutt’oggi qualcosa di estremamente difficile e complicato. Per fortuna, negli anni sono saltate fuori soluzioni intermedie che offrono la possibilità al giocatore di avere una più alta probabilità di vincita, giocando.

gratta e vinci
foto adobe

Il Gratta e vinci, da un po’ di anni a questa parte rappresenta in qualche modo la sintesi di tutto il sistema gioco, di tutto ciò che in qualche modo fino a ieri abbiamo associato al gioco. Scommettere acquistando il proprio biglietto preferito, grattare la patina che generalmente copre numeri e simboli e scoprire dopo pochi secondi se si è vinto e soprattutto quanto si è vinto. Piccole grandi soddisfazioni insomma, di tutti i giorni.

Si può vincere insomma, anche più volte in una settimana, in un mese e quindi in un anno. Vincere è possibile, spesso si conquista la cifra giocata, anche questo è previsto certo. Le possibilità insomma sono tante, e l’ebrezza del successo, certo, è più semplice provarla grattando un biglietto Gratta e vinci che con qualsiasi altro concorso tra quelli attivi sul mercato specifico. La vittoria però spesso può risultare addirittura dimezzata con il passare del tempo. Quantomeno ridotta.

Sempre nel corso degli anni, stando a quanto affermato da pagine web dalla dsutibile provenienza ed a ciò che in genere si racconto, sarebbero venute fuori alcune tecniche sicure per individuare il biglietto vincente. Niente di vero, chiaramente. La serie fortunata, il biglietto collocato nel giusto blocchetto di tagliandi. Scegliere il biglietto con più altre possibilità di vincita per alcuni è possibile. Chiaramente, in tutto questo c’è niente di fondato.

Gratta e vinci, il premio che non ti aspetti: ecco quanto trattiene lo Stato dalla nostra vincita

A questo punto considerando che abbiamo ben in mente quelle che sono le logiche individuate dallo Stato per far funzionare al meglio la macchina dei premi, delle trattenute fiscali e quant’altro, andiamo ad individuare proprio la natura di questi ultimi fattori elencati. L’esempio può chiaramente impostato andando a scegliere una tipica vincita da Gratta e vinci, cioè 1000 euro. A questo punto sotto con i calcoli per vederci meglio .

La trattenuta da parte dello Stato rispetto ad una vincita che abbiamo ipotizzato di 1000 euro può arrivare ad una cifra che letteralmente non immaginiamo minimamente. Vincere per niente potrebbe dire qualcuno, ma in effetti non è così. La Legge n. 160 del 27 dicembre 2019, parla di prelievo fiscale del 20% per le vincite sopra i 500 euro. Nel caso specifico dei 1000 euro vinti al Gratta e vinci il calcolo da effettuare è molto semplice.

Su 1000 euro infatti la vincita netta andrebbe ad attestarsi sugli 800 euro con una trattenuta che chiaramente sarebbe di 200 euro. Dopo aver vinto insomma, sudando in effetti sette camicie, considerando i potenziali tentativi, non tutti i soldi guadagnati arrivano direttamente nelle nostre tasche. Lo Stato trattiene la sua parte, prende la sua fetta, fa in modo che la sua presenza sia sempre lì, vigile a dire la propria su ogni tipo di operazione.

Milioni di italiani ogni giorno tentano la fortuna, al Lotto, al Superenalotto, al Gratta e vinci e così via. Decine di giochi per un unico identico fine. Portarsi a casa un bottino che possa essere davvero importante, il tutto però senza dimenticare l’immancabile trattenuta da parte dello Stato. In percentuale importante, una cifra che rispetto al totale del premio assume contorni in effetti di un certo peso. Quanto vinto, insomma, non è per forza tutto nostro.

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