Contratto di espansione, occhio alle novità, come presentare il piano di esodo: i chiarimenti dell’Inps

Occhio alle novità inerenti il contratto di espansione. Ecco come fare per presentare il piano di esodo.

Giungono importanti chiarimenti da parte dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale in merito al contratto di espansione e alle modalità di presentazione del piano di esodo. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

pensione contratto di espansione
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Il lavoro nobilita l’uomo, consentendo di attingere alla fonte di reddito necessaria per riuscire a soddisfare le varie esigenze famigliari. Allo stesso tempo non si può negare come i vari impegni e scadenze da rispettare si rivelino essere spesso fonte di preoccupazione, tanto da non vedere l’ora di poter finalmente staccare la spina e accedere al trattamento pensionistico.

Proprio in tale ambito, quindi, non stupisce che in molti siano interessati al contratto di espansione, che permette di uscire anticipatamente dal mondo del lavoro. A tal proposito, quindi, si invita a prestare attenzione alle novità, con l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale che ha di recente fornito importanti chiarimenti proprio in merito al contratto di espansione e alle modalità di presentazione del piano di esodo. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

Contratto di espansione, occhio alle novità: tutto quello che c’è da sapere

Abbiamo già visto che giungono buone notizie per questi lavoratori che a breve potranno beneficiare di importanti aumenti in busta paga. Sempre in tale ambito, inoltre, interesserà sapere che l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale ha di recente fornito importanti chiarimenti in merito al contratto di espansione e alle modalità di presentazione del piano di esodo.

Grazie al contratto di espansione, ricordiamo, è possibile uscire dal lavoro con 5 anni di anticipo, con il lavoratore che percepisce una pensione pari a quella maturata al momento dell’uscita. Ebbene, attraverso la circolare numero 88 del 25 luglio 2022 l’Inps ha fornito le istruzioni per l’attuazione del contratto di espansione nel biennio 2022/2023, così come previsto dalla Legge di Bilancio 2022.

In particolare è ben ricordare che per ogni annualità può essere indicato un solo piano di esodo. Ne possono essere presentati due, infatti, solamente nel caso in cui ci si ritrovi a dover fare i conti con un numero elevato di lavoratori in attesa di esodo. Per poter accedere a tale misura è necessario che la risoluzione del rapporto di lavoro avvenga entro il 30 novembre di ogni anno.

È compito, quindi, del datore di lavoro presentare apposita domanda all’Istituto di Previdenza Sociale, avendo cura di presentare anche una garanzia di adempimento, fideiussione bancaria o pagamento in un’unica soluzione.

Contratto di espansione, attenzione: ecco come presentare il piano di esodo

Come fare a presentare il piano di esodo? Ebbene, per ogni piano di esodo, è bene sapere, bisogna indicare il numero massimo dei lavoratori interessati e la data presunta di fine rapporto. Ma non solo, come si evince dalla circolare dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale poc’anzi citata, l’azienda deve provvedere a presentare presso la struttura di competenza territoriale:

  • copia del contratto di espansione sottoscritto presso il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali;
  • Richiesta di accreditamento e variazione dell’indennità mensile;
  • domanda di autorizzazione all’accesso al Portale delle prestazioni atipiche (“PRAT”).

La prestazione può essere riconosciuta anche attraverso i fondi di solidarietà bilaterali. In questo caso è necessario che il fondo risulti pienamente operativo.

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