Buone notizie per tutti coloro alla ricerca di un aiuto contro il caro carburante. In determinati casi, infatti, è possibile ottenere un rimborso fino a 450 euro. Ecco la verità che non ti aspetti.
Ottenere un rimborso fino a 450 euro grazie al quale contrastare il caro benzina è possibile. Ma chi ne ha diritto e come funziona? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Riuscire a sostenere le varie spese risulta per molti sempre più difficile. A partire dal preoccupante aumento generale dei prezzi fino ad arrivare al Covid, d’altronde, sono tanti i fattori che hanno purtroppo un impatto negativo sulle nostre vite e sulle nostre tasche in particolare. Allo stesso tempo tanti e diversi sono i costi con cui dover fare i conti.
Ne è un chiaro esempio il carburante che nell’ultimo periodo è finito al centro dell’attenzione per via di un aumento dei prezzi non indifferente. A tal proposito abbiamo già avuto modo di vedere assieme che risparmiare sulla benzina è possibile. Oggi, invece, vedremo come fare e chi ha diritto a ottenere un rimborso contro il caro benzina fino a 450 euro. Entriamo nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Bonus carburante, ottenere fino a 450 euro di rimborso è possibile: tutto quello che c’è da sapere
Come già detto, giungono buone notizie per tutti coloro alla ricerca di un aiuto contro il caro carburante. In determinati casi, infatti, è possibile ottenere un rimborso fino a 450 euro. Ma chi ne ha diritto e sopratutto come funziona?
Ebbene, a fornire chiarimenti in merito ci ha pensato l’Agenzia delle Entrate attraverso la circolare numero 27 del 14 luglio 2022. Quest’ultima, interesserà sapere, inerente il cosiddetto bonus benzina. Proprio tale agevolazione, ha sottolineato l’ente, è da considerarsi separata rispetto alla norma relativa ai benefits di welfare aziendale.
Proprio partendo da questo presupposto, quindi, ecco svelato il motivo per cui è possibile ottenere un rimborso benzina fino a 450 euro. Entriamo comunque nei dettagli e vediamo meglio come funziona.
Bonus carburante, ottenere fino a 450 euro di rimborso è possibile: i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate
Il cosiddetto bonus carburante, è bene sapere, si presenta come una sorta di buono, dal valore massimo pari a 200 euro, che il datore di lavoro può riconoscere al proprio dipendente. Non è quindi un obbligo, bensì i titolari di azienda possono decidere, in modo del tutto autonomo e facoltativo, se riconoscere o meno tale agevolazione ai propri lavoratori.
Quest’ultimi, a loro volta, non devono presentare alcuna richiesta all‘Istituto Nazionale della Previdenza Sociale. L’erogazione di tale misura, infatti, è solamente di competenza del datore di lavoro stesso.
Bonus carburante, ottenere fino a 450 euro di rimborso è possibile: ecco come fare
Sempre come sottolineato dall’Agenzia delle Entrate attraverso la circolare poc’anzi citata, inoltre, tale bonus carburante da 200 euro non entra in contrasto con la norma che offre la possibilità di beneficiare di altri tipi di benefits che rientrano nell’ambito del welfare aziendale. In particolare, come riportato sulla circolare:
“ai fini della tassazione, la norma in commento riconduce i buoni benzina nell’ambito di applicazione dell’articolo 51, comma 3, ultimo periodo, del TUIR, secondo cui non concorre a formare il reddito di lavoro dipendente il valore dei beni ceduti e dei servizi prestati se, complessivamente, di importo non superiore, nel periodo d’imposta, a euro 258,23; se il valore in questione è superiore a detto limite, lo stesso concorre interamente a formare il reddito”.
È possibile desumere, pertanto, che oltre al bonus carburante da 200 euro è possibile beneficiare di altri benefits, quest’ultimi con un valore massimo pari a 258,23. Il tutto riuscendo in questo modo a beneficiare di un rimborso fino a 450 euro contro il caro carburante.