Bonus 200 euro per molti, ma non per tutti: i grandi esclusi

Brutte notizie per molti pensionati e lavoratori che non potranno beneficiare del bonus 200 euro una tantum. Ecco chi sono i grandi esclusi.

Mentre in molti sono in attesa del pagamento del bonus 200 euro una tantum, tanti altri non potranno purtroppo beneficiare di tale misura. Ma di chi si tratta? Entriamo nei dettagli per vedere chi sono i grandi esclusi e tutto quello che c’è da sapere in merito.

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Foto © AdobeStock

Un momento storico difficile, quello in cui ci ritroviamo a vivere, segnato da tutta una serie di eventi negativi, tra cui un preoccupante aumento generale dei prezzi con rincari del 43%, che finiscono per avere un peso non indifferente sulle nostre vite e sulle nostre tasche.

Riuscire a far fronte alle varie spese risulta sempre più difficile. In molti, quindi, attendono con impazienza di ricevere il pagamento del bonus 200 euro una tantum, in modo tale da poter così avere qualche euro in più a disposizione. Una misura importante, che vede però molti lavoratori e pensionati esclusi. Ma di chi si tratta? Entriamo quindi nei dettagli per vedere tutto quello che c’è da sapere in merito.

Bonus 200 euro per molti, ma non per tutti: i grandi esclusi, ecco di chi si tratta

Come già detto sono in molti ad attendere con impazienza di ricevere il pagamento del bonus 200 euro una tantum, in modo tale da poter così avere qualche euro in più a disposizione. Una misura indubbiamente importante, che vede però molti lavoratori e pensionati esclusi. Ma di chi si tratta?

Ebbene, tra i grandi esclusi di tale misura si annoverano coloro che hanno cessato il lavoro a fine giugno e che hanno diritto al trattamento pensionistico a decorrere dal 1° luglio 2022.

Quest’ultimi, infatti, non potranno ricevere il pagamento del bonus da parte del datore di lavoro in quanto non prestano la propria attività nel corso del settimo mese dell’anno. Allo stesso modo non potranno ricevere tale pagamento nemmeno dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, dato che il trattamento avrà una decorrenza successiva al 30 giugno.

Bonus 200 euro per molti, ma non per tutti: tutto quello che c’è da sapere

Ma non solo, tra i grandi esclusi del bonus 200 euro si annoverano anche molti precari, come ad esempio quelli del comparto scuola. Come spiegato attraverso una circolare dall’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, infatti, per poter beneficiare di questo bonus è necessario che sussista il rapporto di lavoro, a tempo determinato o indeterminato, anche nel mese di luglio.

Ne consegue che coloro che hanno terminato il lavoro entro la data del 30 giugno 2022 non potranno percepire il bonus 200 euro una tantum. Unica eccezione sono i soggetti che hanno perso il lavoro nel mese di giugno, ma prima del giorno 30 del mese in questione.

Se la persona interessata ha provveduto a presentare subito domanda per la Naspi, infatti, si vedrà riconoscere il bonus 200 euro una tantum ad ottobre. In presenza di supplenze fino al 30 giugno e successiva domanda della Naspi a partire dal mese di luglio, invece, non si ha diritto ad alcun bonus.

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