Il rischio arriva ancora dal supermercato: il mercurio è sulle nostre tavole, colpa del tonno

Tremano ancora una volta i cittadini grazie ad una serie di informazioni che iniziano a circolare con sempre maggiore frequenza.

In alcuni momenti pare davvero non ci sia pace per i cittadini italiani e non solo per loro. In questo caso al centro delle riflessioni legate a ciò che in genere compare sulle nostre tavole ci sarebbe uno dei pesci più consumati in assoluto. Soltanto pochi giorni fa è tornato l’incubo ossido di etilene con alcuni prodotti ritirati dai banconi dei supermercati, oggi invece il rischio ha un altro nome, mercurio.

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Il mercurio certo non può dirsi sempre pericoloso, questo non vuol certo dire che da oggi in poi non dovremo più consumare tonno ma di certo si potrebbe iniziare ad immaginare una alternativa a questo particolare prodotto spesso consumato in tutte le salse. Cosi come ribadito certo, il tonno è uno degli alimenti maggiormente consumati dagli italiani anche per la sua praticità. Pasta, insalate, panini, il tonno praticamente ovunque in qualsiasi momento della giornata.

Moderare il consumo di tonno potrebbe partire dal limitare l’utilizzo di quello nelle scatolette, solitamente a pinne gialle o tonno bianco. In quel caso il contenuto di mercurio è medio. Gli esperti consigliano di non consumare ad ogni modo più di due scatolette di tonno a settimana questo proprio per mettere al sicuro il nostro organismo da una contaminazione da mercurio. La salute al primo posto insomma, oggi come sempre.

Il tonno rosso invece, maggiormente utilizzato per il sushi o la tartare di tonno generalmente non si trova in scatola ed in questo caso la cosa si fa ancor più preoccupante. In molti casi un pesce del genere raggiunge i 500 kg, proprio le specie più grandi contengono maggiori quantità di mercurio e di conseguenza può diventare maggiormente pericoloso arrivare a consumare determinate quantità di specifiche tipologie di tonno.

Il rischio arriva ancora dal supermercato: massima attenzione riguardo il tonno rosso

Il tonno rosso è al centro del mirino anche per il fatto di consumare pesci più piccoli che possono contenere a loro volta piccole dosi di mercurio. Il rischio insomma potrebbe essere alto anche se è giusto dire che in questo senso i controlli sono molti serrati e quindi in un certo senso ci si dovrebbe fidare della qualità del pesce che arriva sulle nostre tavole. Consumare certo tonno, ma sempre con moderazione evitando inutili rischi per la salute.

Il pesce resta uno degli alimenti più proteici in assoluto e quindi non può mancare sulle nostre tavole. L’acirasso Omega 3 è qualcosa al quale non si può rinunciare considerato per l’appunto l’apporto proteico. Il tutto, inoltre aiuta a mantenere sani i livelli di colesterolo nel sangue. In conclusione sarebbe molto meglio scegliere di consumare tonno chiaro, dalle dimensioni molto più piccole. Pesce che non ha accumulato grandi quantità d metalli pesanti insomma rispetto a quello rosso che arriva ad essere lungo 3 metri per 500 kg di peso.

Chiaramente ci si può trovare nella situazione di essere letteralmente pazzi di tonno. In questi casi il consiglio è quello di non andare oltre le due lattine a settimana. In alternativa si potrebbe provare a sostituire l’alimento con le più salutari sardine, anche se in scatola oppure con il salmone, ottima alternativa al tonno rosso per il vostro sushi. Altro pratico consiglio potrebbe essere infine il nasello, uno dei pesci con più basse tracce di mercurio in assoluto, insieme per l’appunto alle acciughe ed alla sogliola.

Consigli pratici insomma che possono difendere al meglio il nostro organismo dal serio rischio potenzialmente rappresentato dalla contaminazione da mercurio. Tonno in scatola con grande moderazione insomma e preferenza per quello bianco. Inoltre occhio ad altre specie di pesci, molto più salutari.

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